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L'incidente di fine maggio

Schianto a Tarmassia, Ledian non ce l'ha fatta «Ci manca tantissimo»

L'incidente di fine maggio
A sinistra, Ledian Uku
A sinistra, Ledian Uku
A sinistra, Ledian Uku
A sinistra, Ledian Uku

Non ce l’ha fatta Ledian Uku, il 26enne di origine albanese uscito di strada nella notte tra il 19 e il 20 maggio scorsi, a Tarmassia di Isola della Scala, mentre era alla guida dell’utilitaria di famiglia, una Peugeot 206.

Dopo aver lottato per giorni in un letto dell’ospedale veronese di Borgo Trento, il giovane ha cessato di vivere. E la sua famiglia, che ne ha dato l’annuncio a funerali avvenuti, ha organizzato il trasporto del feretro in Albania, sua terra natale, dove è stato sepolto dopo le esequie celebrate alla presenza di molti parenti e amici.

 

All’arrivo dei soccorritori, le condizioni di Ledian non sembravano così allarmanti, visto non presentava ferite evidenti. Ma, con tutta probabilità, aveva subito gravi lesioni interne che gli avevano fatto perdere conoscenza. «Da quel momento non si è più ripreso», racconta sua sorella Ledina, seduta sul divano di casa a fianco della mamma Myzejen, entrambe vestite di nero per il lutto. 

«Ora che Ledian non c’è più», spiega, «per me e per nostro fratello maggiore, sposato e già padre, è doloroso andare avanti, ma abbiamo tutta la vita davanti. Per i nostri genitori è sicuramente più dura. In queste settimane frenetiche abbiamo dovuto sbrigare molte cose, ma ora che siamo tornati e ricomincia la vita normale la sua mancanza pesa come un macigno».

Roberto Massagrande

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