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A Pressana, colpo da 3.600 euro

Rapinatori in
azione alla festa
del prosciutto

Il sindaco Renato Greghi (secondo da destra) inaugura l’ultima Festa del prosciutto
Il sindaco Renato Greghi (secondo da destra) inaugura l’ultima Festa del prosciutto
Il sindaco Renato Greghi (secondo da destra) inaugura l’ultima Festa del prosciutto
Il sindaco Renato Greghi (secondo da destra) inaugura l’ultima Festa del prosciutto

Banda di rapinatori sottrae l’incasso della prima serata alla Festa del prosciutto di Pressana. E rovina irrimediabilmente un evento già in parte guastato dal meteo inclemente. Quella appena conclusa non sarà di certo un’edizione della manifestazione dedicata al crudo di Crosare che gli organizzatori ricorderanno volentieri. Non solo a causa del maltempo che li ha costretti ad annullare gli spettacoli serali, i laboratori con la lavanda di Campagna Grande e la biciclettata lungo le strade del vino Arcole Doc. Ma anche per il fuoriprogramma da brividi vissuto dai volontari della Pro loco, che sono stati pure derubati venerdì scorso, al termine della serata di inaugurazione della festa. I malviventi sono fuggiti con l’incasso della prima serata, circa 3.600 euro, e si sono dileguati in direzione di Cologna facendo perdere le loro tracce. Era da poco passata la mezzanotte a Villa Gaudio, sede della rassegna enogastronomica, quando tre volontari della Pro loco di Pressana si sono incamminati verso la propria automobile, parcheggiata fuori dal complesso, per tornare a casa dopo aver servito i commensali presenti alla serata inaugurale, a cui aveva partecipato lo stesso sindaco Renato Greghi. Il responsabile della cassa aveva ceduto la busta con l’incasso della festa alla sua compagna che la custodiva nella borsetta. La coppia si stava facendo accompagnare fuori dal cancello principale della villa da un altro membro della Pro loco, consapevole che il momento era delicato. Tutto sembrava tranquillo, fatta eccezione per la presenza di un uomo che pareva accusare dolori di stomaco ed era piegato su se stesso. «I volontari mi hanno raccontato che avrebbero voluto chiedergli se aveva bisogno di assistenza, ma poi ci hanno rinunciato», rivela la presidente della Pro loco di Pressana Rosalba Scarsetto. Forse si trattava di uno dei rapinatori che stava controllando proprio l’uscita dei responsabili dell’associazione. I due fidanzati sono saliti in auto, mentre il terzo volontario è andato per la sua strada. Mentre facevano retromarcia per uscire dal parcheggio, un’altra auto si è messa proprio dietro alla loro macchina, costringendoli ad arrestarsi. A quel punto, un uomo a volto scoperto ma impossibile da riconoscere a causa del buio e della scarsa illuminazione, ha aperto rapidamente la portiera sul lato passeggero e ha strappato di mano la borsetta alla volontaria. Quindi è salito in fretta e furia in auto dove lo aspettava un complice e i due sono fuggiti a tutta velocità. «Anche mia figlia, in quel momento, ha sentito il forte rumore del veicolo che si allontanava», continua Scarsetto. La donna rapinata era sotto shock. Era scossa per l’accaduto, si sentiva in colpa per aver perso l’incasso. Inoltre, custodiva nella borsa anche i propri documenti, le chiavi di casa e il portafoglio. La presidente della Pro loco ha chiamato i carabinieri di Cologna, mentre i due volontari si sono recati in caserma per denunciare l’accaduto. Dispiaciuti da quello che era successo, eppure decisi a proseguire con l’organizzazione degli altri due giorni di festa per garantire ai visitatori di vivere una manifestazione piacevole, i volontari hanno continuato ad accogliere con la stessa premura e disponibilità i visitatori. Purtroppo, le piogge cadute tra sabato e domenica hanno ridotto l’affluenza rispetto agli anni scorsi, anche se fortunatamente la manifestazione si svolge in parte al coperto. Quest’anno, peraltro, erano presenti alla kermesse anche degli studenti dell’alberghiero «Montagnana» che hanno esibito i propri robot realizzati con i Lego e la Coldiretti con la raccolta firme per l’etichettatura dei prodotti. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Paola Bosaro

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