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Ponte sullo Zerpano pronto entro l’estate

Il sindaco Loris Rossi e  Giovanna Negro nel cantiere del ponte DIENNE
Il sindaco Loris Rossi e Giovanna Negro nel cantiere del ponte DIENNE
Il sindaco Loris Rossi e  Giovanna Negro nel cantiere del ponte DIENNE
Il sindaco Loris Rossi e Giovanna Negro nel cantiere del ponte DIENNE

L'anniversario della chiusura del ponte di Veronella, avvenuta il 14 febbraio del 2014, avverrà senza il protagonista di questi ultimi sei anni di disagi e continue lamentele: il ponte stesso. Mancano infatti pochi colpi di benna per demolire completamente la vecchia infrastruttura sullo scolo Zerpano, interdetta alla viabilità da sei lunghi anni a causa di gravi cedimenti strutturali. Gli operai dell’impresa Brunelli Placido Franco srl di Rivoli Veronese, a cui il Consorzio Alta Pianura ha affidato la seconda gara d'appalto, stanno procedendo a spron battuto per arrivare il prima possibile a posare le fondamenta del nuovo ponte. La prossima estate via Alberazzi verrà finalmente riaperta alla circolazione. Giovedì pomeriggio il sindaco Loris Rossi e il consigliere regionale Giovanna Negro hanno compiuto un sopralluogo nel cantiere per verificare l'andamento delle opere. Nei mesi di dicembre e gennaio, martelli pneumatici e speciali macchine fresatrici hanno rotto e triturato l'asfalto della strada che correva sopra al ponte. «Non ci aspettavamo di trovare così tanto terreno da rimuovere», ammette l'ingegner Luca Pernigotto del Consorzio. «Solitamente il fondo stradale viene realizzato utilizzando gabbioni di sassi oppure ghiaino, compattato per almeno 40-50 centimetri. In questo caso, invece, si è preferito usare molta terra», spiega l'ingegnere Adriano Fruet, della ditta Brunelli. La prossima settimana l'escavatore procederà con lo smantellamento della struttura ad arco del ponte vero e proprio, situato due metri più in basso della sede stradale e molto piccolo. Per evitare la dispersione di materiale nelle acque del canale i tecnici della Brunelli innalzeranno due sbarramenti a monte e a valle del ponte. Subito dopo aver rimosso tutti i materiali, si procederà con la posa delle fondazioni, costituite da platee sorrette da un sistema di micropali, inseriti nel terreno. Il nuovo impalcato del ponte avrà una struttura formata da lastre precompresse in calcestruzzo armate con barre in acciaio. La larghezza complessiva dell’impalcato sarà di 10 metri. La base del nuovo canale irriguo sarà più larga di 2 metri rispetto a quella del vecchio ponte e consentirà dunque di migliorare il deflusso delle acque rispetto agli anni passati. •

Paola Bosaro

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