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Picco di contagiati nella vicina Merlara Tensione alle stelle

Al Centro servizi anziani «Scarmignan» di Merlara, nella Bassa Padovana, crescono i casi di positività al Coronavirus, saliti ieri a 59 su 152 tamponi processati. E nella vicina Terrazzo, unico Comune veronese confinante, la tensione sale. Tutto ciò malgrado nel paese della mela non si sia registrato finora alcun contagio. A non lasciare del tutto tranquilli diversi residenti non è solo la distanza geografica, di nemmeno tre chilometri, ma soprattutto il fatto che alcuni cittadini di Merlara, anche in questo periodo di restrizioni, non rinunciano a raggiungere Terrazzo per gli acquisti di prima necessità. Al contrario, come constatato dagli unici esercenti autorizzati dall’ultimo decreto del Presidente del Consiglio a tenere aperta la propria attività - generi alimentari, frutta e verdura, panifici e farmacie - i cittadini di Merlara sembrerebbero preferire il piccolo Comune della Bassa veronese proprio perché privo di casi di positività. Oppure, in caso di residenti confinanti, perché più vicino alla loro abitazione e quindi maggiormente in linea con le disposizioni governative che impongono di limitare al massimo i percorsi fuori casa. «Qualche persona in più c’è stata in questi giorni», spiega Riccardo Saggioro, titolare del supermercato D-più Terrazzo, «ma non ho notato un particolare incremento di acquirenti di Merlara. Quelli venuti in questi giorni sono già clienti affezionati». «Qualche persona in più del solito ce l’abbiamo avuta», gli fa invece eco il dottor Filippo Lora, titolare dell’omonima farmacia, «ma penso che sia più un discorso di praticità che altro. Certo l’emotività in questo periodo, come è naturale che sia, si fa sentire. Tutti quelli che entrano da noi, caso di Merlara a parte, non fanno che chiederci consigli su come proteggersi dal contagio». •

E.P.

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