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Negozi al setaccio, nessuna

Il comandante Serafin e l’agente Marchioro durante i controlli
Il comandante Serafin e l’agente Marchioro durante i controlli
Il comandante Serafin e l’agente Marchioro durante i controlli
Il comandante Serafin e l’agente Marchioro durante i controlli

Paola Bosaro Mattinata di controlli degli agenti della polizia locale di Cologna per verificare se le ultime misure contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per il contenimento della diffusione del Coronavirus, firmato lunedì sera, sono chiare e sono state recepite correttamente dalla cittadinanza e dai commercianti della zona. Ieri, il comandante della polizia locale Gianandrea Serafin e il collega Alessio Marchioro, quest'ultimo assunto lo scorso 1 marzo per completare l'organico del comando colognese, sono usciti con l'auto di pattuglia e hanno compiuto un sopralluogo nelle maggiori strutture di vendita della cittadina della Bassa. Gli agenti hanno indossato mascherina e guanti e hanno perlustrato con l'auto di pattuglia via del Lavoro, via Stradone Sabbion e via Rinascimento. È nei supermercati, nei panifici e nei negozi di alimentari, infatti, che è più probabile incontrare assembramenti di persone, visto che sono i luoghi dove la gente si reca per esigenze di sussistenza, così come sono state definite anche dal premier Conte. Peraltro, in questi ultimi giorni, le maggiori restrizioni approvate hanno provocato uno stato di ansia in alcune persone, aumentando la corsa ad accaparrarsi viveri e bevande soprattutto negli esercizi della grande distribuzione. Prima meta della polizia locale di Cologna, ieri mattina, è stato l'ipermercato Famila, che registra la maggiore affluenza di clientela dell'intero Comune. «Ci siamo accordati con l'amministrazione comunale e abbiamo deciso di iniziare con un'azione che avesse prima di tutto l'obiettivo di informare esercenti e popolazione», ha spiegato Serafin. «Intendiamo fornire supporto alle altre forze di polizia in questo momento così delicato». Gli agenti sono entrati nei supermercati anche per verificare se i pubblici esercizi stessero attuando le prescrizioni del Governo, in particolare quelle riguardanti la distanza di sicurezza fra le persone. Dopo la perlustrazione dell'Iperfamila, la polizia locale ha compiuto sopralluoghi anche nelle medie strutture di vendita di via Stradone Sabbion, ovvero al supermercato LIDL e nell'Eurospin. Infine, i due vigili urbani hanno concluso il giro ispezionando il discount Prix di via Rinascimento. Tutti i supermercati avevano ottemperato alle prescrizioni imposte perciò non è stato necessario elevare alcuna sanzione. «Nella pavimentazione a ridosso delle casse sono state stese delle strisce di scotch che servono a far rispettare ai clienti le distanze di sicurezza. Non abbiamo notato assembramenti, anche perché, a dire il vero non c'era un grande afflusso di clientela», ha riferito il comandante. «Abbiamo approfittato dell'uscita anche per rispondere ad alcuni quesiti posti dai cittadini e per distribuire il nuovo modulo per l'autocertificazione da utilizzare durante gli spostamenti, che va a sostituire quello pubblicato lunedì per le cosiddette zone rosse», ha avvertito Serafin. Gli agenti di Cologna, come pure quelli dell'Adige Guà, sono stati impegnati tutto il giorno a rispondere alle domande di persone che chiedevano se fosse lecito il loro spostamento fuori casa. «Abbiamo ripetuto che i tre motivi consentiti sono quelli riguardanti la salute, il lavoro o la necessità. Siamo disponibili a rispondere ad ulteriori richieste di chiarimento: basta telefonare dalle 7.30 alle 13.30 al numero 0442.41.35.47». Il servizio di controllo dell'ottemperanza delle misure inserite nel nuovo Decreto continuerà nei prossimi giorni e riguarderà i bar, le tavole calde e i ristoranti di Cologna. •

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