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Lo stadio sarà adeguato alla serie C

Tribuna dello stadio «Sandrini»: saranno sostituiti i seggiolini
Tribuna dello stadio «Sandrini»: saranno sostituiti i seggiolini
Tribuna dello stadio «Sandrini»: saranno sostituiti i seggiolini
Tribuna dello stadio «Sandrini»: saranno sostituiti i seggiolini

Corsa contro il tempo per adeguare lo stadio «Mario Sandrini» di Legnago agli incontri di serie C. L'approdo della società Fc Legnago Salus nel campionato professionistico, ratificata lo scorso agosto dalla Federazione italiana gioco calcio (Figc) dopo la rinuncia alla Lega Pro da parte della formazione padovana del Campodarsego, ha costretto Palazzo de' Stefani a varare d'urgenza un progetto di riqualificazione dell'impianto di via Olimpia, dell'importo complessivo di 360mila euro. Tutto ciò, allo scopo di consentire alla formazione biancazzurra di disputare a Casette le partite di campionato, che inizierà domenica 27 settembre. Evitando, pertanto, alla società presieduta da Davide Venturato di dover giocare i primi incontri tutti in trasferta, avendo nel frattempo il club legnaghese ottenuto la disponibilità a poter ospitare le sfide casalinghe allo stadio di Carpi (Modena). Perciò, il consiglio comunale, nell'ultima seduta, ha approvato con i voti favorevoli del centrodestra e del consigliere di minoranza Riccardo Shaine di FI-Prima Legnago-Viva Legnago, lo stanziamento delle risorse necessarie per la riqualificazione, ricavandole dal «tesoretto» di 1,4 milioni di euro emerso dai conti del 2019. I lavori verranno realizzati in più riprese tra le prossime settimane e l'inizio di febbraio. Quest'ultimo, difatti, è il termine concesso dai tecnici della Lega Pro, giunti nelle scorse settimane al «Sandrini» per un sopralluogo volto a rendere lo stadio cittadino compatibile con le norme del campionato professionistico. Nonostante le varie migliorie alla struttura apportate nel corso degli anni dal Comune, il salto di categoria del Legnago Salus comporterà ulteriori adeguamenti dell'impianto, risalente alla seconda metà degli anni Sessanta. «Il progetto», ha evidenziato Roberto Danieli, assessore ai Lavori pubblici, «prevede interventi principali come l'installazione delle rete di videosorveglianza, che garantirà la sicurezza dentro e fuori lo stadio, e la sistemazione delle lampade per il corretto funzionamento delle quattro torri faro. In questo caso orienteremo tutte le luci verso il campo da calcio, sostituendo quelle non più funzionanti. Tali opere dovranno essere eseguite prima dell'inizio del campionato». La rete di videocamere costerà, tra occhi elettronici e posa dei cavi di collegamento alla rete di monitoraggio cittadina, 102mila euro. Nella seconda fase verranno realizzati i restanti interventi. «Entro gli inizi di febbraio 2021», ha annotato Danieli, «effettueremo tutte le operazioni secondarie, come la sostituzione dei seggiolini delle tribune ed il rifacimento completo dell'impianto di illuminazione con fari a led». Solo per la rimozione delle sedute attuali, che verranno rimpiazzate da altre 1.600 omologate per la serie C, il municipio spenderà 25mila euro. Intanto sono usciti i calendari della prossima stagione e per i biancazzurri si profila una teraza giornata ad alta tensione: è in programma il derby con la Virtus. «Per i lavori allo stadio», ha puntualizzato Daniela De Grandis, assessore al Bilancio, «sono stati utilizzati i fondi destinati nei mesi scorsi alla ristrutturazione dell'ex biblioteca comunale di via Ospital Vecchio a Porto e per la realizzazione del secondo stralcio della pista ciclabile tra il quartiere di sinistra Adige e Canove. Abbiamo comunque garantito a questi due progetti una tranche, sia pur minima, di finanziamenti per la redazione dei relativi elaborati». I cinque consiglieri di minoranza di «Legnago futura» e «Per una città in comune» si sono astenuti. Simone Tebon, della «Lista Lorenzetti sindaco», pur approvando il progetto, è stato invece molto critico: «Mentre le risorse per il Legnago Salus sono state trovati a tempo di record, vi sono ambiti come la manutenzione del verde e la riparazione delle strade ancora privi di coperture economiche». •

Fabio Tomelleri

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