<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Le imposte comunali restano invariate Scongiurati salassi

Quest’anno, il bilancio del Comune di Oppeano pareggerà a 12 milioni, senza modificare le aliquote delle imposte comunali rispetto al 2019. L'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) è rimasta ferma allo 0,7 per cento, garantendo un gettito pari a 785mila euro. Le aliquote della Tasi sono rimaste ferme all'1 per cento per i fabbricati rurali, all'1,8 per i fabbricati destinati alla vendita, all'1,9 per i fabbricati non residenziali e al 2,2 per cento per le prime case di lusso e le ville (A1, A8 e A9). Le medesime prime case di lusso pagheranno anche l'aliquota Imu pari al 3,5 per cento. Il saldo di cassa ammonta a tre milioni di euro. Per le scuole verranno spesi 970mila euro, altri 220mila sono stati destinati alle spese del trasporto scolastico e 120mila euro alle mense. A bilancio sono stati iscritti anche 562mila euro per interventi alla viabilità da effettuare con i soldi della parte corrente, 330mila euro sono stati accantonati per le manutenzioni necessarie, 25mila euro per l'assistenza domiciliare mentre 380mila euro sono i contributi che verranno erogati alle scuole dell'infanzia private. Infine, 135mila euro sono stati destinati a interventi viabilistici. «Nonostante il taglio dei trasferimenti statali, le tasse comunali non sono state toccate», ha evidenziato l'assessore al bilancio Mara Corsini - «Da 10 anni il Comune non fa prestiti e anche nel triennio 2020-'22 non sono previsti mutui. I pagamenti sono da record: vengono effettuati entro tre-quattro giorni dall'emissione della fattura. Tale bilancio sarà soggetto a variazioni, dato che la legge di stabilità è stata approvata da poco». I tre consiglieri di opposizione hanno votato. «Noi avremmo fatto scelte diverse», ha dichiarato il capogruppo di Oppeano Città Viva Sebastiano Sartori, «ad esempio per le associazioni, per le politiche del lavoro e per lo sviluppo economico». «Abbiamo la fortuna di aziende in arrivo o che si sono già insediate nel nostro territorio», ha aggiunto il consigliere Alessandro Montagnoli, «portando complessivamente un migliaio di posti di lavoro». •

Z.M.

Suggerimenti