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Imprese agricole, via ai risarcimenti

Un frutteto situato a Terrazzo, uno dei nove Comuni della Bassa danneggiati lo scorso agosto dal maltempo
Un frutteto situato a Terrazzo, uno dei nove Comuni della Bassa danneggiati lo scorso agosto dal maltempo
Un frutteto situato a Terrazzo, uno dei nove Comuni della Bassa danneggiati lo scorso agosto dal maltempo
Un frutteto situato a Terrazzo, uno dei nove Comuni della Bassa danneggiati lo scorso agosto dal maltempo

Boccata d’ossigeno per le aziende agricole della Bassa colpite lo scorso agosto da un’eccezionale ondata di maltempo che ha decimato i raccolti causando danni ingenti. È partita infatti la richiesta di declaratoria di eccezionale avversità atmosferica: così la Regione Veneto attiva le procedure che, col via libera del ministero delle Politiche agricole e forestali, consentiranno agli agricoltori danneggiati di accedere al Fondo di solidarietà nazionale per il ristoro dei danni a strutture non ammissibili ad assicurazione agevolata ed alle scorte. Sono due le emergenze per le quali l'assessore regionale all'Agricoltura Giuseppe Pan si è attivato: la prima è quella risalente al 2 agosto che sconvolse, con fortissime raffiche di vento, pioggia e grandine, il Garda e la Bassa; la seconda è quella del 6 e 7 agosto che colpì in particolare Mazzantica di Oppeano. La declaratoria riguarda, per i fatti del 2 agosto, il Comune di Albaredo d’Adige (nel territorio a sud delle strade che congiungono le località Motta, Colombaron, Casotton, Presina, Cà dei sette, Cadalora), nonchè gli interi territori comunali di Bevilacqua, Bonavigo, Boschi Sant’Anna e Minerbe. Nell'elenco sono state inserite anche la località Slavacchio, nel territorio di Legnago, Caselle, frazione di Pressana, Brazzetto e Nichesola, entrambe comprese nei confini di Terrazzo, e Miega, nel Comune di Veronella. Mazzantica di Oppeano è, poi, l'unica località ammessa alla procedura per il ristoro dei danni. La perimetrazione delle aree colpite (a quelle del Veronese vanno aggiunti cinque Comuni del Polesine ed uno del Trevigiano) accompagna la richiesta che parte dal censimento dei danni subiti dai tetti di fabbricati e ricoveri agricoli, stalle, abitazioni rurali, serre, piantagioni arboree da frutto, pioppeti, reti antigrandine dei frutteti. Le rilevazioni svolte da Avepa hanno evidenziato danni per il comparto agricolo superiori al 30 per cento della produzione lorda vendibile. «Con la pubblicazione del decreto di declaratoria di esistenza di eccezionale avversità atmosferica in Gazzetta ufficiale», spiega l’assessore regionale Giuseppe Pan, «le imprese del comparto interessate potranno presentare richiesta di intervento per accedere al Fondo di Solidarietà nazionale». •

P.D.C.

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