<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«Gli abitanti di Merlara sono i benvenuti»

La casa di riposo di Merlara dove si è verificato un picco contagi da Coronavirus
La casa di riposo di Merlara dove si è verificato un picco contagi da Coronavirus
La casa di riposo di Merlara dove si è verificato un picco contagi da Coronavirus
La casa di riposo di Merlara dove si è verificato un picco contagi da Coronavirus

Elisabetta Papa «Merlara e i suoi abitanti potranno sempre contare su Terrazzo con affetto e amicizia, coltivando un rapporto di mutuo soccorso, qualora ve ne fosse necessità. Il nostro paese è, e rimarrà sempre, aperto a tutti. Il resto è solo una sterile polemica». A ribadirlo con forza, manifestando tutta la sua vicinanza al Comune della Bassa padovana impegnato a fronteggiare con i vertici dell’Ulss e la Regione un grosso focolaio di Coronavirus al Centro di assistenza anziani Scarmignan - le persone risultate positive al tampone sono oltre un’ottantina - è il sindaco di Terrazzo Simone Zamboni. Il quale, non solo ha voluto raggiungere al telefono il primo cittadino di Merlara, Claudia Corradin, portando «a nome della cittadinanza la solidarietà di tutta l'amministrazione comunale a lei e a tutti i merlaresi in questo periodo di grave emergenza». Ma ha anche postato sulla pagina Facebook del municipio un lungo post in cui, insieme a tutti i suoi consiglieri, si dissocia «totalmente dalle allusioni emerse dai profili social afferenti alla lista di minoranza «Insieme per Terrazzo Begosso Nichesola». Gli esponenti del gruppo di opposizione, sulla scia dei malumori manifestati da diversi residenti in relazione al fatto che alcuni merlaresi, anche in questi giorni di restrizioni, continuassero a raggiungere il paese della mela per fare la spesa, avevano infatti chiesto all’amministrazione comunale, sempre via social, «come intendesse tutelare la salute dei cittadini di Terrazzo». Sollecitando, al contempo, che venisse richiesto «alle competenti Forze dell’ordine e alla Protezione civile, un maggior controllo dei veicoli che transitano in paese, visto che è vietato spostarsi da un Comune all’altro se non per comprovati urgenti motivi». A gettare acqua sul fuoco di questa dura battaglia via Facebook è appunto Zamboni. «Ricordiamo a tutti», prosegue il post del sindaco, «che al fine di limitare i contagi è doveroso rispettare le norme imposte dal governo, prima fra tutte quella di uscire di casa solo per le necessità. Essendo terra di confine, come da sempre avviene, per alcuni abitanti di Merlara, confinante con la frazione di Begosso, è più facile rivolgersi alle attività presenti a Terrazzo per le piccole spese, così anche da abbreviare la permanenza fuori casa. Siamo sicuri che, come i terrazzani, i nostri vicini sanno quali precauzioni prendere. Mai come in questo momento la fiducia e la solidarietà reciproche sono basilari». Zamboni ha poi ricordato ai cittadini che tutti i 98 sindaci della provincia, il prefetto, il direttore generale dell’Ulss 9 e le autorità competenti sono al lavoro «per organizzare e monitorare la macchina dei controlli». Dal canto suo, il gruppo «Insieme per Terrazzo, Begosso Nichesola» ha assicurato che si impegnerà a dare il proprio contributo promuovendo tra i cittadini la raccolta fondi a favore delle strutture sanitarie della Regione con versamento sul conto corrente appositamente predisposto per l’emergenza Coronavirus. •

Suggerimenti