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Droga in casa, padre e figlio arrestati

I mezzi dei carabinieri di Legnago e Torreglia a Terrazzo per la perquisizione a padre e figlioCani antidroga con le forze dell’ordine per scovare sostanze
I mezzi dei carabinieri di Legnago e Torreglia a Terrazzo per la perquisizione a padre e figlioCani antidroga con le forze dell’ordine per scovare sostanze
I mezzi dei carabinieri di Legnago e Torreglia a Terrazzo per la perquisizione a padre e figlioCani antidroga con le forze dell’ordine per scovare sostanze
I mezzi dei carabinieri di Legnago e Torreglia a Terrazzo per la perquisizione a padre e figlioCani antidroga con le forze dell’ordine per scovare sostanze

Spaccio in casa, di famiglia si potrebbe dire, con gli addetti che erano, come una qualsiasi altra attività «artigianale», il padre e il figlio. Con un grande dispiegamento di forze e mezzi, come la situazione richiedeva, i carabinieri del comando di Legnago - che hanno portato con loro anche i cani delle Unità cinofile - l’altro ieri hanno arrestato per spaccio di droga G.B, 58 anni, e il figlio A.B., 23 anni, di Terrazzo. Il blitz è scoccato all’alba, in modo da trovare entrambi gli uomini nella loro abitazione. Le indagini sui due, entrambi disoccupati, erano comunque in corso da tempo ma i sospetti, e gli avvistamenti e i pedinamenti, dovevano essere avvalorati da prove sicure. Così, i carabinieri del nucleo Radiomobile di Legnago hanno fatto scattare i controlli nella casa dei due, cogliendo l’occasione della presenza dei due individui. I cani antidroga, dall’Unità di Torreglia, provincia di Padova, hanno indirizzato gli uomini dell’Arma i quali hanno trovato nell’abitazione di Terrazzo, nascosti tra cassetti, armadi e altri mobili di casa, 11 grammi e mezzo di cocaina che era stata già suddivisa in dosi, pronte per la vendita. Dalla perquisizione sono spuntati anche vari strumenti e materiali per trattare la sostanza da smerciare, come i bilancini di precisione, ad esempio. Portati nella caserma di Legnago per una notte, i due ieri mattina sono comparsi davanti al giudice Carola Musio che ha convalidato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente per entrambi ma disposto il carcere per il padre, pluripregiudicato, ex muratore, e l’obbligo di firma per tre giorni alla settimana il figlio, in attesa del processo. •

Daniela Andreis

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