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Code e disagi per cambiare medico di base

Pazienti in coda al Distretto sanitario di Cologna per scegliere il nuovo medico di base DIENNEFOTO
Pazienti in coda al Distretto sanitario di Cologna per scegliere il nuovo medico di base DIENNEFOTO
Pazienti in coda al Distretto sanitario di Cologna per scegliere il nuovo medico di base DIENNEFOTO
Pazienti in coda al Distretto sanitario di Cologna per scegliere il nuovo medico di base DIENNEFOTO

Paola Bosaro Code interminabili, caldo, persone impazienti, strette l'una contro l'altra in piedi, senza badare troppo ai divieti di assembramenti e alle prescrizioni sulla distanza di sicurezza per evitare il contagio da Coronavirus. In questi giorni il Distretto sanitario di Cologna si è trasformato in un posto di frontiera. Il motivo? Non è l'emergenza del virus asiatico, quanto la necessità per oltre 2.000 pazienti di trovare al più presto un nuovo medico di famiglia, dopo che un dottore storico di San Gregorio di Veronella è andato in pensione e un'altra dottoressa che seguiva Strà di Cologna e Presina di Albaredo ha invece concluso l'incarico provvisorio. Entrambi i posti, fortunatamente, sono stati coperti da due nuovi medici: Tzvetan Todorov ha preso il posto di Giuseppe Calzavara, mentre Elias Habash è subentrato ad Eliana Fabriano, però manterrà solo l'ambulatorio di Presina, non quello di Strà. Questi due subentri concomitanti, iniziati entrambi lunedì scorso, hanno mandato in tilt il personale di segreteria del Distretto di via Rinascimento, pur rimpinguato da altri impiegati inviati da altre sedi. Lunedì mattina erano 300 le persone che affollavano l'atrio del piano terra dell'ex ospedale, in attesa di scegliere il nuovo medico curante. Alcune hanno aspettato oltre due ore prima di poter raggiungere l'agognato sportello, altre hanno rinunciato e sono tornate a casa. L'Ulss ha concesso un'apertura straordinaria pomeridiana (sarà reiterata anche per i prossimi lunedì 9, 16 e 23 marzo) per smaltire un po' di coda, ma si è presentato un altro problema. Al pomeriggio la macchina elettronica che dispensa i numeri era ferma perciò una persona ha distribuito una serie di biglietti che non hanno comunque accontentato tutte le persone presenti. Anche al pomeriggio, pur non essendoci la stessa fila del mattino, l'attesa media superava l'ora. Ieri pomeriggio nuova fila interminabile e nuove critiche. «Quello che sta succedendo al Distretto è assurdo», mormoravano gli utenti arrabbiati. «Tutti in piedi, ammassati, perfino senza il dispenser automatico dei numeri, proprio nel luogo in cui dovrebbero essere più vigili sulle modalità di trasmissione del Coronavirus. L'Azienda sanitaria era cosciente che si sarebbe trovata di fronte a questa emergenza, poteva adottare le misure necessarie», borbottava la gente in coda. Qualcuno ha pure protestato perché non aveva ancora ricevuto per posta l'avviso dell'Ulss sulla necessità di cercare un nuovo medico. I medici disponibili sono, oltre a Todorov e ad Habash, anche Maria Pia Ravazzolo e Giovanni Pedelini. Ravazzolo ha il suo ambulatorio a Cologna, mentre Pedelini a Roveredo di Guà. In questi giorni, l'Azienda sanitaria Scaligera è corsa ai ripari. Sono state stabilite aperture straordinarie sia dello sportello di Cologna - dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30, martedì dalle 14 alle 16 - che di quello di San Bonifacio, dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 12.30, martedì e giovedì dalle 14 alle 16. Inoltre, per agevolare l’utenza, è presente al Distretto il modulo di richiesta del nuovo medico da compilare e consegnare al personale che lo raccoglie, oppure da imbucare in un apposito contenitore, senza fare code. L'iscrizione può essere fatta anche da un parente, basta che sia prodotta la delega. La prossima settimana sarà possibile rivolgersi allo sportello per ottenere la documentazione sul nuovo medico di famiglia prescelto oppure chiedere che il certificato di iscrizione venga inviato al proprio domicilio. Il modulo è stato anche pubblicato online sul sito dell’Ulss 9 Scaligera. Infine, avvertono dall'Ulss, «i due nuovi medici si sono resi disponibili ad accogliere gli assistiti anche senza la tessera aggiornata». L'aggiornamento verrà fatto con calma in un secondo momento. •

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