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Cede la riva del canale, paura in paese

Il tratto di riva del canale Terrazzo ceduta in via Baldini sinistra DIENNE
Il tratto di riva del canale Terrazzo ceduta in via Baldini sinistra DIENNE
Il tratto di riva del canale Terrazzo ceduta in via Baldini sinistra DIENNE
Il tratto di riva del canale Terrazzo ceduta in via Baldini sinistra DIENNE

Il maltempo che da alcuni giorni sta flagellato anche la Bassa fa tornare la paura di una nuova alluvione nel paese della mela. A preoccupare i residenti del capoluogo è in particolare lo scolo Terrazzo. Non solo perché il livello dell’acqua, anche se leggermente diminuito rispetto ai giorni scorsi, non è comunque nella norma. Ma soprattutto perché in via Baldini sinistra, in direzione del centro, su un tratto lungo una ventina di metri, all’altezza della farmacia, la riva del canale ha ceduto provocando lo sprofondamento di circa una trentina di centimetri del manto stradale e la caduta del sovrastante guardrail di protezione. Il Comune ha immediatamente provveduto alla messa in sicurezza del tratto delimitando tutta l’area interessata dal distacco con un’opportuna segnaletica a tutela dei veicoli in transito. Sul posto, allertati dal sindaco Simone Zamboni, sono giunti in sopralluogo per le necessarie verifiche sia i tecnici del Consorzio Alta Pianura Veneta sia quelli della Provincia che stanno ora vagliando le soluzioni migliori da adottare per risolvere l’inconveniente. In ogni caso, la viabilità, all’ingresso del paese, non è mai stata interrotta e rimangono utilizzabili entrambe le carreggiate. «La strada», spiega il sindaco Zamboni, «è percorribile e la segnaletica è stata posizionata in modo che gli automobilisti, in particolare i camion, non si avvicinino troppo al limite della strada nel tratto interessato dal distacco. È chiaro che in questo modo la carreggiata in direzione del centro si è ristretta di circa mezzo metro, ma i disagi sono limitati perché fortunatamente sulla parte opposta lo spazio si recupera senza problemi». «Il tutto», rimarca il primo cittadino, «è stato reso possibile grazie al tempestivo intervento del Consorzio e della Provincia attraverso il presidente Manuel Scalzotto ed il consigliere Loris Bisighin che si sono fatti carico del problema causato dal maltempo». L’ intervento vero e proprio sul tratto di riva sprofondato dovrà essere eseguito prima che il livello dell’acqua scenda ulteriormente perché, come illustrato dai tecnici, si rischierebbe altrimenti che questa trascinasse con sé anche il resto del margine stradale. «L’opera più urgente per la quale si stanno ora attivando i tecnici», prosegue Zamboni, «riguarda la realizzazione di un rinforzo. Solo in un secondo momento sarà possibile procedere al ripristino dell’asfalto. A preoccupare però non è solo questo tratto, ma lo sono in generale tutte le sponde, che in quattro/cinque punti, sul percorso compreso tra il cimitero ed il confine con Merlara (Padova), potrebbero cedere. Proprio per questo, il Consorzio Alta Pianura Veneta sta monitorando l’intera area». Per quanto riguarda il resto del territorio comunale, a differenza di quanto avvenuto ai primi di settembre quando parecchie strade del capoluogo finirono sott’acqua ed alcune abitazioni rimasero isolate a seguito di un’eccezionale ondata di precipitazioni, le abbondanti piogge di questi giorni non hanno provocato danni. «Questo», conclude il sindaco, «soprattutto grazie alla pulizia degli scoli e alla sinergia messa in atto con il Consorzio». •

Elisabetta Papa

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