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Casa di riposo, morto un altro ospite

Gli addetti delle pompe funebri trasportano la salma di uno degli anziani morti in casa di riposo DIENNEL’ingresso di Villa Garda
Gli addetti delle pompe funebri trasportano la salma di uno degli anziani morti in casa di riposo DIENNEL’ingresso di Villa Garda
Gli addetti delle pompe funebri trasportano la salma di uno degli anziani morti in casa di riposo DIENNEL’ingresso di Villa Garda
Gli addetti delle pompe funebri trasportano la salma di uno degli anziani morti in casa di riposo DIENNEL’ingresso di Villa Garda

Fabio Tomelleri Si allunga la lista di anziani morti per Covid 19 alla casa di riposo di Legnago. Nella notte tra sabato e domenica, infatti, all’Ipab di corso della Vittoria è deceduto un ospite ultraottantenne a causa del Coronavirus. L’anziano, con varie patologie pregresse, si aggiunge agli altri tre ospiti della struttura cittadina, un uomo 80enne e due donne ultranovantenni, scomparsi l’altro ieri sempre per la temibile pandemia che sta flagellando il mondo intero. Tutti e quattro i deceduti erano ospitati nel blocco «A» dell’istituto, dove lavoravano pure i cinque dipendenti, ora collocati in quarantena nelle rispettive abitazioni, risultati positivi nei giorni scorsi ai tamponi effettuati per contrastare i contagi da Coronavirus. Proprio per avere un quadro completo delle condizioni di salute dei 140 ospiti e del personale dell’istituto, ieri mattina l’Ulss 9 Scaligera, su istanza del sindaco Graziano Lorenzetti, ha eseguito il test del tampone su tutti gli anziani e sugli operatori in servizio all’Ipab. In collaborazione con gli stessi medici della casa di riposo sono stati quindi effettuati 250 test, cominciando proprio dall’ala vecchia dell’istituto dove erano ricoverati i quattro anziani deceduti. Sempre ieri mattina l’Ipab ha costituito l’unità di crisi per affrontare l’epidemia. Del gruppo di lavoro, oltre all’avvocato Mario Verga, presidente del centro per anziani, e a Maurizio Pastorello, direttore dello stesso istituto, fanno parte anche il sindaco Lorenzetti, un rappresentante del prefetto, un funzionario dell’Ulss 9, i medici che assistono gli anziani della struttura, un medico del lavoro ed un altro esperto in malattie infettive ed igiene, la coordinatrice sanitaria e quella dell’assistenza della casa di riposo, oltre alle rappresentanze sindacali unitarie dei dipendenti. «Grazie agli sforzi del primo cittadino», riferisce il presidente Verga, «siamo riusciti ad ottenere una risposta immediata dall’autorità sanitaria per la predisposizione dei test all’interno della casa di riposo». «Abbiamo ottenuto un riscontro positivo dall’Ulss 9», sottolinea il sindaco, «per la verifica a tappeto su tutti, anziani ospiti e personale dipendente. È un‘azione importante vista la situazione critica che si è venuta a creare a causa della diffusione del contagio nella struttura». Per dimostrare la vicinanza dell’amministrazione municipale e di tutta la cittadinanza all’Ipab questa mattina, alle 11.30, lo stesso sindaco Lorenzetti ed alcuni assessori della sua Giunta si posizioneranno davanti alla casa di riposo di corso della Vittoria per rendere omaggio, assieme alle sirene dei soccorritori e delle forze dell’ordine, agli operatori impegnati in prima linea contro il contagio. La stessa azione verrà fatta dal vicesindaco Roberto Danieli e dai primi cittadini della Bassa, che si riuniranno davanti all’ospedale «Mater salutis». •

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