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Auto travolge motorino, operaio resta ferito

Le operazioni di soccorso sul luogo dell’incidente
Le operazioni di soccorso sul luogo dell’incidente
Le operazioni di soccorso sul luogo dell’incidente
Le operazioni di soccorso sul luogo dell’incidente

Attimi di paura, ieri mattina, a Boschi Sant'Anna, davanti al complesso scolastico di via Olmo. Erano da poco passate le 12.30 quando un'insegnante, mentre svoltava con la propria auto nel parcheggio della scuola elementare, non ha visto sopraggiungere un motorino e lo ha investito. In un primo momento si è temuto il peggio per l'operaio marocchino alla guida del ciclomotore e, sul luogo dell’impatto, sono intervenuti due ambulanze del 118 e i carabinieri di Minerbe. Entrambi i conducenti, lei in stato di shock e lui ferito, sono stati trasferiti per accertamenti all'ospedale di Legnago: le loro condizioni non sono però risultate gravi. Lo scontro di ieri è solo l'ultimo avvenuto nella zona e, fortunatamente, anche stavolta non ci sono stati risvolti tragici. Tuttavia, si sono riaccesi i riflettori sulla pericolosità di via Olmo, la strada che collega l’abitato del capoluogo a via Stradone: un rettilineo sul quale si affacciano le scuole del paese, con tanto di attraversamento pedonale per bambini e genitori. Infatti, sebbene il limite da rispettare sia di 50 km orari, molti ne approfittano per premere il piede sull'acceleratore. Anche ieri, durante le rilevazioni dell'incidente e alla presenza dei carabinieri, diversi conducenti sfrecciavano a velocità elevata, come se nulla fosse. Un problema di cui si discute da anni ma che, finora, non ha trovato soluzione. «La strada è provinciale, perciò non possiamo installare dossi per ridurre la velocità in prossimità delle scuole», spiega il sindaco Enrico Occhiali. Anche i velobox non sarebbero la soluzione ideale perché, nonostante i costi di installazione e manutenzione, non farebbero completamente da deterrente. «Certo, si possono aumentare i controlli, ma alla fine spetta a chi guida capire che via Olmo attraversa un centro abitato e che, perciò, bisogna rispettare i limiti, rallentando davanti alle scuole», conclude il sindaco •

L.B.

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