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Sulla Transpolesana

Cerea, crepe
al cavalcavia
«Verifica urgente»

Le crepe sulle rampe del cavalcavia
Le crepe sulle rampe del cavalcavia
Le crepe sulle rampe del cavalcavia
Le crepe sulle rampe del cavalcavia

Il Comune di Cerea chiede un sopralluogo urgente al cavalcavia di proprietà della Provincia, situato allo svincolo di via Motta lungo la Transpolesana, al confine con il Comune di Angiari.

 

Le foto delle fessure e crepe diffuse nei giorni scorsi sui social hanno riportato a galla un problema su cui il Comune, già nel 2018, aveva chiesto chiarimenti alle parti interessate. «Abbiamo iniziato a segnalare i guasti nell’aprile 2018, inviando materiale fotografico», esordisce il sindaco Marco Franzoni. «La Provincia, di concerto con l’Anas», prosegue il primo cittadino, «non aveva rilevato particolari criticità. Il 24 agosto scorso, abbiamo mandato una nuova comunicazione ai Palazzi Scaligeri per chiedere di verificare con urgenza la situazione del cavalcavia e di mantenere un monitoraggio attento e costante della struttura. Si tratta di una situazione su cui ci aspettiamo una risposta veloce, sia sotto il profilo della verifica che di eventuali interventi di manutenzione».

 

Dagli uffici della Provincia, arriva la replica. «Conferiamo di aver preso visione di quanto comunicato e precisiamo che già nel 2018 i tecnici provinciali avevano eseguito un sopralluogo sulla stessa struttura, evidenziando alcune criticità che erano state comunicate al Comune, per conoscenza, e ad Anas, affinché quest’ultima intervenisse per la sistemazione del manufatto». Le criticità evidenziate e documentate nel 2018, di cui Anas e Comune sono a conoscenza, sono «la presenza di giunti in gomma rotti e in alcuni punti mancanti; la presenza di crepe sulla struttura e parziale distaccamento delle velette dell’impalcato; le rampe presentano ammaloramenti dovuti a cedimenti della fondazione». Sulla scorta di ciò la Provincia chiedeva ad Anas «un intervento per la sistemazione del manufatto».

 

Da allora sono passati due anni, ma non si è mosso nessuno. In una recente nota, Anas ha fatto sapere che «il nostro personale eseguirà un monitoraggio visivo ricorrente per verificare lo stato dell’opera in relazione alla sicurezza della circolazione sulla statale 434. Fermo restando che eventuali approfondimenti e valutazioni sulla stabilità dell’opera restano in capo alla Provincia, che gestisce l’infrastruttura». In attesa che venga eseguito l’atteso sopralluogo, il sindaco Franzoni frena gli allarmismi. «Prima di preoccuparci oltremodo aspettiamo la nuova verifica, anche se la situazione non va sottovalutata». •

Francesco Scuderi

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