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Altro scempio a Caprino Gli tagliano la testa e la lasciano sul collo

La statua del presepe alla parrocchia di Caprino
La statua del presepe alla parrocchia di Caprino
La statua del presepe alla parrocchia di Caprino
La statua del presepe alla parrocchia di Caprino

Testa tranciata di netto e rimessa sul collo della statua. Così, è stato rotto il bambino Gesù a Caprino, nel presepe all’aperto allestito alla parrocchia di Santa Maria Maggiore di via San Pancrazio. Dello scempio si sono accorti alcuni fedeli ieri mattina. Immediatamente hanno avvisato il parroco, don Giovanni Gennaro. «Non so chi possa essere stato», racconta, «e soprattutto non riesco a immaginare a che ora sia avvenuto questo episodio. In paese, l’altra sera, c’era molta gente in giro per il Capodanno e il nostro presepe è allestito all’aperto, davanti alla chiesa, senza alcuna protezione». Don Giovanni Gennaro, però, è convinto che si tratti di una bravata. «È impossibile che qualcuno lo abbia rotto accidentalmente, per il semplice motivo che sarebbe venuto a riferirmelo». Il presepe di quest’anno è stato preparato dai genitori dei bambini che faranno la prima comunione nel 2020. È una tradizione della parrocchia di Santa Maria Maggiore e prevede che siano proprio padri e madri dei bambini che si avvicinano alla comunione per la prima volta a costruire il presepe. La statua del bambino Gesù, in resina, è stata acquistata da loro per celebrare la nascita del Cristo.

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