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Pallone d'Oro

Un altro segnale di fiducia
Oggi la superscheda da 50 punti

La volontà resta sempre quella: crederci e sperare. E provare e ancora a giocarci su. Il Pallone d’oro resiste all’emergenza, barcolla ma non si arrende. E, anzi, rilancia con un nuovo maxi-tagliando da 50 punti, quello che trovate questa mattina sulle pagine de L’Arena.

 

Resta un messaggio da inviare al virus, la voglia matta di rivedere il pallone rotolare, il legittimo desiderio - collettivo - di ritornare ad apprezzare la normalità. E, con essa, pure l’appassionante sfida tra i dilettanti del calcio veronese che da dieci anni ormai ha ridato fiato e anima al Pallone d’oro lanciato dal nostri giornale. Sono trascorsi ormai più di due mesi dalla presentazione solenne, ospitata dal Bentegodi, dell’edizione 2019-’20.

 

Quella cui avevano dato lustro la presenza del padrone di casa, il presidente del Verona Maurizio Setti, e del presidente dell’Associazione calciatori Damiano Tommasi, oggi abituato più che mai a rimbalzare sulle pagine di sport nazionale per l’annosa vicenda del taglio agli stipendi dei calciatori. Lui assieme ai rappresentanti delle società del territorio e ai vertici di Athesis. Quindi la pubblicazione del primo tagliando, quello che ha di fatto ridato il via alla lunga corsa, adesso tormentata dagli eventi e appesa alla speranza di potersi riappassionare, presto o tardi, ai tornei dilettantistici.

NESSUNA URGENZA. Il Pallone d’oro, come detto, non si è fermato, nonostante lo stop forzato. Il senso della scelta è molteplice. Ci si nasconde innanzitutto un messaggio di speranza, di fiducia, di ottimismo. Quello, appunto, di rivedere i campionati riprendere. E poi c’è il rispetto di chi si è sempre e finora pazientemente adoperato per la raccolta delle schede - singole e multiple - recapitandole alla redazione de L’Arena, in corso Porta Nuova 67, o infilandole nei classici bustoni, ripromettendosi quindi di portarle o spedirle in tempi successivi. Un rispetto tanto più dovuto a chi sta continuando a collezionare schede anche nel delicato periodo che stiamo attraversando. Nonostante tutto. La nostra indicazione, in questo senso, non cambia e va anzi ribadita: non c’è nessuna fretta di consegnare i tagliandi, che non andranno comunque perduti e verranno in ogni caso conteggiati anche in tarda primavera. Compreso quello da 50 punti in edicola domani.

NUOVO TERMINE. La priorità,oggi come oggi, rimane quella di osservare le misure predisposte dal governo, dunque l’isolamento domiciliare. Senza allontanarsi da casa se non per motivi seri. Un periodo dilatato come differita sarà anche la chiusura della sfida, per le tre categorie, prorogata ben oltre quel 14 maggio fissato a inizio febbraio. Occorrono segnali favorevoli: siamo pronti ad accoglierli. •

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