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La sfida del calcio dilettantistico di Verona

Pallone d'Oro: ecco tutti i vincitori dell'edizione 2020

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I vincitori 2020 del Pallone d'Oro di Verona (fotoExpress)
I vincitori 2020 del Pallone d'Oro di Verona (fotoExpress)
Manuel Enzo Pallone d'Oro 2020

Un veneziano mette le mani sul pallone d’Oro. Manuel Enzo, portiere del Legnago, piazza il sigillo vincente sul trofeo promosso da L’Arena. Il ventenne di Jesolo, un marcantonio di oltre un metro e novanta d’altezza, ha messo in fila i colleghi, tutti portieri, Gianmarco Scalera dell’Ambrosiana e Riccardo Rossi del Villafranca. Forte di oltre 600mila punti raccolti è stato incoronato, nella splendida cornice di Villa Baietta a Madonna di Dossobuono, da “l’anima candida” Damiano Tommasi. Un calciatore prima e dirigente poi che ha segnato la storia del calcio italiano pronto, idealmente, a passare il pallone ad un emergente alla caccia del professionismo. Ma con un monito speciale. «Ho giocato più partite in Seconda Categoria che in serie A e in nazionale, ma vi posso assicurare che l’emozione in campo è uguale sia all’Olimpico che a Sant’Anna Alfaedo», ha dichiarato Tommasi al termine delle serie di premiazioni e riconoscimenti nella serata condotta da Davide Cailotto di telearena.

 

Per il Pallone d’Argento vittoria per la punta Enrico Piccinato del Pozzo (607.339 voti) che succede al compagno di squadra Davide Leonardi, centrocampista, che lo scorso anno riuscì ad issarsi sul gradino più alto del podio. Piccinato ha doppiato i voti del quindicenne Lucca Dosso del Cadidavid, mentre Andrea Ceoletta del Pedemonte si è accomodato al terzo posto. A premiare il trio Zaccaria Tommasi, responsabile dell’area tecnica del Verona femminile e Caterina Ambrosi, capitano della squadra gialloblù.

 

Elettrizzante e ricca di suspence l’assegnazione del Pallone di Bronzo, con successo su filo di lana di Elia Pachera (188.203 voti), attaccante del Bardolino, sul portiere del Real Vigasio Luca Braga (186.559) che a fatica ha nascosto la delusione per il mancato primato («Ci riproverò il prossimo anno»). Più staccato, ma non di molto, Alessandro Quintarelli centrocampista del Team San Lorenzo (176.745). Ad accompagnare sul palco i tre giocatori Gigi Sacchetti, protagonista dello scudetto del Verona targato Bagnoli.

 

Nella festa dedicata al calcio dilettantistico non ci si è dimenticati di un collega, a noi caro, come Andrea Mantovani, prematuramente scomparso cinque anni fa sul campo di calcio a Sommacampagna, mentre stava per disputare l’ennesima partita con la selezione dei giornalisti veronesi. In sua memoria è stata assegnata la targa fair play al presidente del Montorio Lorenzo Peroni, che ha ricevuto il riconoscimento dalle mani di Ilaria Bazerla, delegato provinciale Figc. Prima di svelare i vincitori dei tre metalli preziosi, utilizzando tra l’altro una grafica video degna delle migliori puntate di “Amici”, sono saliti sul palco, uno ad uno e rispettando il rigido protocollo dettato dalle normative governative legate al Covid 19, i primi dieci classificati per categoria.

 

Ad introdurre la kermesse finale il direttore de L’Arena, Maurizio Cattaneo, pronto a sottolineare come quest’anno il “Pallone d’Oro”, vista la situazione creatasi con la pandemia e la conseguente sospensione dei campionati, ha finito per prolungare il gioco del calcio dal campo al virtuale. Ma non solo. «Si è trattato ancora una volta di una vetrina importante per i giovani calciatori che sognano di approdare nel mondo dorato dei professionisti, oltre a rinsaldare un legame forte tra il nostro gruppo editoriale Athesis e il territorio veronese», ha concluso Cattaneo, che ha voluto al suo fianco il direttore di TeleArena Mario Puliero e il responsabile delle pagine sportive de L’Arena, Francesco Arioli.

Stefano Joppi

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