Vanessa e Laura,
sfida con il sorriso

Sono tante le storie che arrivano in redazione. E alcune commuovono per davvero, perchè parla di un’intera comunità coinvolta nell’iniziativa del nostro giornale per cercare i commessi dell’anno. A Brentino Belluno esiste un Punto Simply, in cui lavora una delle protagoniste di questa edizione: Vanessa Zucchelli. Lei però è molto timida e non ama i riflettori, preferisce aiutare la gente, fare il possibile per allietare la giornata all’altro, sempre in maniera silenziosa. Questa volta, però, la sua comunità, quella in cui vive e lavora, ha pensato di fare rumore in suo nome, cercando tagliandi, mettendosi in cooperazione per compilarli e farli arrivare in redazione. A raccontare le sue qualità sono e persone a lei vicine. Tra queste c’è anche la sorella Federica, che insieme alla più piccola, Giulia e a Vanessa, hanno avuto più di qualche dolore. Tre anni fa si è spenta la loro mamma, Maria Grazia e insieme a papà Giancarlo, non hanno perso la speranza e sono rimasti sempre uniti. Nel 2015, un anno prima della scomparsa della madre, la sorella Federica ha subito un intervento al cuore e Vanessa non ha perso un colpo. «Ogni giorno veniva a trovarmi in ospedale a Vicenza e siccome la pasta non potevo mangiarla e sono allergica al formaggio, mi preparava il roastbeef con le patate e me lo portava tutte le sere, dopo aver lavorato». Vanessa non è solo una figlia e una sorella dal cuore grande, è anche una mamma e una moglie molto amata e un’amica che molti hanno la fortuna di avere. Sono tante le persone che la sostengono in questa sfida che sembra essere nata proprio per lei. Tutte persone che hanno avuto la possibilità di conoscere la gentilezza e la dolcezza di questa donna, molto attiva e presente all’interno della sua comunità. Infatti la si può trovare al Punto Simply, al bar Black and White e al Blue Moon. Tutte attività sotto la stessa gestione e concentrate nello stesso punto del paese. «Vanessa è una persona eccezionale – raccontano gli amici -, si è sempre data da fare. Quando qualcuno le chiede che lavoro faccia, lei lo racconta così: passo dal tagliare la mortadella a fare una ricarica, per poi preparare un cappuccino fino a dare lo spritz ai ragazzi». E questo suo modo di parlare del lavoro, spiegano gli amici, è sempre carico di entusiasmo e di allegria. Una persona che ha dato prova di non essersi mai arresa e di aver cercato in tutti i modi di allietare gli altri, ma non solo la sua famiglia o i suoi amici. Ne è un esempio quella volta in cui un uomo in paese si era infortunato alla mano e non aveva alcuna persona che potesse accompagnarlo in ospedale, Vanessa si è offerta di aiutarlo, facendolo portare al Pederzoli da sua figlia. •