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Sabina, non solo reception
«Che splendida sorpresa,
tutto merito di un cliente»

Sabina Piccoli alla reception dell’Hotel Pergola DIENNE FOTO
Sabina Piccoli alla reception dell’Hotel Pergola DIENNE FOTO
Sabina Piccoli alla reception dell’Hotel Pergola DIENNE FOTO
Sabina Piccoli alla reception dell’Hotel Pergola DIENNE FOTO

Si confronta con ogni tipo di cliente Sabina Piccoli. Quarantotto anni, abita a Legnago e proprio lì lavora da 27. Fa la receptionist all’Hotel Ristorante Pergola «ormai da una vita», commenta appena inizia a parlare del suo mestiere. È la doppia natura del luogo che permette a Sabina di rapportarsi con una tipologia variegata di persone. Come se il suo fosse un lavoro che si sviluppa su due binari paralleli. Da una parte c’è chi va a cena o a pranzo. Dall’altro, invece, chi alloggia. Servizi diversi, esigenze altrettanto diverse che Sabina deve saper prima interpretare e poi coccolare quotidianamente, giorno dopo giorno. «Quelli che frequentano l’hotel, solitamente, sono uomini d’affari», spiega la protagonista dell’iniziativa de L’Arena. «Ci sono quelli che stanno solo per qualche giorno, mentre altri magari tutta la settimana». Ma questo aspetto non impedisce alla mamma di Legnago di poter instaurare amicizie o rapporti. «Alcuni ritornano molto spesso, oppure ciclicamente, e quindi si impara a conoscerli meglio e a riconoscerli. Poi io ho molta memoria», confessa. Tutt’altra storia, invece, per quanto riguarda il ristorante e quella tipologia di clientela. «Sono persone che vedo molto più spesso. E poi sono di qui o della zona», chiarisce facendo intendere che quella con cui ha a che fare è una clientela che si può definire habitué. La Pergola era nata prima come ristorante e poi è diventata anche un albergo. Sabina, che lo frequenta da anni, ha visto cambiare e crescere tutta la struttura: «Qui, con la famiglia Montagnoli mi sento a casa. Lo dico davvero». La Piccoli, dopo il diploma di corrispondente in lingue estere, per un paio d’anni ha lavorato per alcune aziende del veronese. Poi, però, ha incontrato la realtà della Pergola e da lì non se n’è più andata. L’uso delle lingue, poi, la facilita ancora di più. «Anche qui non mancano mai i clienti stranieri», precisa. I turni sono diversi e cambiano di giorno in giorno: «Si può iniziare alle 6,30 del mattino. Oppure finire a mezzanotte, dipende dagli orari, ma non mi pesano». Sabina, sposata, ha due figli uno di 13 anni e l’altro di 11. «Sono una mamma a tempo pieno che lavora, mi piace anche leggere, nuotare e camminare. Poi, da qualche tempo, ho anche ripreso a cantare nel gruppo della parrocchia». Ad iniziare il suo viaggio fra i commessi dell’anno è stato uno dei clienti. «Mi chiedeva», prosegue la receptionist, «di tenergli qualche tagliando. Mai avrei immaginato che in realtà fossero per me. Poi, un giorno, sul giornale c’erano le classifiche e mi ha detto di controllare perché lì in mezzo c’era anche il mio nome. È stata una bella sorpresa. E devo dire che fa anche molto piacere trovarsi qui. Significa che il tuo lavoro viene apprezzato», dice. Per ora Sabina, nella classifica pubblicata sul quotidiano di giovedì scorso, può contare sulla bellezza di 1.800 preferenze a suo nome. Tagliandi che le regalano una posizione di poco sotto la top ten. Ma la strada è ancora lunga e tanti colpi di scena aspettano Sabina, chi le precede e chi – per ora - le sta davanti.

Nicolò Vincenzi

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