Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge sulla scuola con tutte le misure per finire l'anno scolastico. Probabile che per quest'anno gli studenti non tornino più in classe. In via eccezionale, da quello che emerge, quest'anno tutti gli alunni saranno ammessi all'anno successivo, ma come ha più volte detto la ministra Azzolina non ci sarà "nessun 6 politico": infatti i ragazzi saranno valutati con voti finali corrispondenti all'impegno dimostrato durante l'anno e nella didattica a distanza.
Con ogni probabilità l'esame di Maturità sarà on line e si svolgerà con una discussione orale. E, se non si tornerà a scuola entro il 18 maggio, non ci sarà esame di terza media.
Intanto si parla di recupero delle competenze non acquisite all’inizio del prossimo anno per tutti, si valorizza il lavoro svolto a distanza (valutando l’impegno degli alunni in questi mesi) e della possibilità di adattare la valutazione alla situazione emergenziale: su voti e valutazione finale comunque non ci sarà spazio per bocciature o per rimandati .
La data da tenere presente, comunque, è il 18 maggio: nel caso si tornasse in classe entro questa data l'esame di maturità verrebbe assimilato alla prova in uso ma con qualche differenza. Il decreto stabilisce che le commissioni di esame siano composte dai professori interni e da un presidente esterno.
Più probabile però che la scuola in classe non possa riprendere entro il 18 maggio . In questo caso, niente esame di terza media, come detto e per la maturità, ci sarà un esame orale, "un unico colloquio, spiega la bozza, articolandone contenuti, modalità anche telematiche e punteggio, per garantirne la completezza e la congruità della valutazione". L'esame resterà comunque 'serio', ha assicurato la ministra Azzolina.