L'allenatore del Verona Marco Baroni commenta la rimonta del suo Hellas contro l'Atalanta: «Nel primo tempo siamo stati troppo timorosi, anche se bisogna dire che abbiamo giocato con un centrocampo inedito, con un Dani Silva in difficoltà nel primo tempo con i ritmi altissimi.
Fra primo e secondo tempo abbiamo riordinato le cose e la squadra è entrata con il piglio giusto. Non ho cambiato nessuno perché volevo una risposta da quegli undici. Il risultato è il premio per loro.
È stato un campionato difficile, che abbiamo affrontato insieme con la società, i ragazzi e i tifosi. La squadra è viva e ci crede, dobbiamo lottare: sarà durissima e dovremo fare queste prestazioni. Non possiamo stare sotto la linea della nostra prestazione massima, individuale e di squadra. La squadra sta prendendo la mentalità di un calcio dinamico, in cui non dobbiamo stare dietro.
Giocare di lunedì non è stato facile, dopo il risultato del weekend degli altri: ma io dai miei non mi aspetto nulla, sono severo con me stesso e i miei giocatori. Noi brillanti dal punto di vista fisico? È perché lavoriamo forte, l'abbiamo fatto dal primo giorno, e questo ci aiuta contro squadre così forti.
Con l'Udinese ci servirà una grande prestazione individuale e di squadra. Non possiamo pensare solo al risultato, ma al mezzo: il risultato dipende dalla prestazione
Duda ha preso un brutto colpo domenica scorsa, non volevamo rischiarlo oggi, speriamo di recuperarlo sabato. Montipò? È una nostra risorsa e oggi ci ha dato una grande mano. Noslin può ricoprire tutti i ruoli perché non ha retaggi mentali: ha qualità tecniche, fisiche ed è molto umile».