Il cuore di Molina batte forte per Davide Zantedeschi, l'ingegnere meccanico e agricoltore per passione morto quattro giorni fa a 36 anni per un tragico incidente con il trattore.
La piccola frazione di Fumane (VR) oggi pomeriggio (20 febbraio) si è fermata per stringersi ai familiari del giovane e accogliere le numerose persone arrivate nel borgo per partecipare al suo funerale. Tantissimi i fiori, bianchi e gialli, che adornavano la bara in legno chiaro e la piccola chiesa gremita per la cerimonia funebre celebrata da don Michelangelo Bacilieri con a fianco il parroco dell'unità pastorale di Sant'Anna d'Alfaedo, don Matteo Zandona'.
«Davide era una persona buona e generosa, che ha ben seminato nella vita», ricorda nell'omelia don Bacilieri, nativo di queste terre lessiniche «impervie e dolci insieme, che Davide tanto amava e dove tornava ogni volta che poteva per curare la campagna e stare insieme alla mamma e alle sorelle».
Trasferitosi nel Trevigiano per lavoro e per stare vicino alla fidanzata Martina, infatti, il trentaseienne amava il suo paese natio e sognava di tornare a viverci stabilmente. «Non era così che doveva andare, amore mio», racconta la fidanzata Martina leggendo una toccante testimonianza del loro amore solido durato nove anni. «Eri il punto di riferimento della nostra famiglia, soprattutto da quando è morto papà», affermano le sorelle. «Davide, ti vorremo bene per sempre e terremo vivo il ricordo della stupenda persona che eri parlando di te alle tue nipoti».
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