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Appassionati da tutto il mondo

Valeggio, moschetti
e archibugi: la sfida
di armi ad avancarica

Appassionati da tutto il mondo
Una ragazza con un fucile ad avancarica (Pecora)
Una ragazza con un fucile ad avancarica (Pecora)
Al poligono/1 (video Pecora)

Chi si fosse trovato ieri nei paraggi di Corte Caterina, nella zona cave a sud di Valeggio potrebbe aver pensato di esser tornato indietro nel tempo, in un periodo tra l’inizio del 1600 e il 1869.

 

Questo perché numerose erano le persone che, imbracciando un’arma ad avancarica, tipica proprio di quel periodo storico, si stavano dirigendo verso l’area occupata dall’associazione Tiro sportivo Valeggio. Lì circa 500 appassionati arrivati da tutto il mondo, dalla Svezia alla Nuova Zelanda, dal Portogallo alla Russia, stanno partecipando a quello che doveva essere il primo Grand prix d’Italia ad avancarica trasformatosi in una competizione internazionale.

 

La gara di tiro su diverse distanze è stata organizzata assieme a una ditta di riferimento del settore, la bresciana «Pedersoli» che compie i sessant’anni d’attività, dalla Consociazione nazionale degli archibugieri e al Muzzle loaders association international committee.

 

 

Alessandro Foroni

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