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Spray urticante alle Cavalchini Moro In sette all’ospedale e città in trambusto

Un’alunna  trasferita sull’ambulanza, a scuola ci sono 600 ragazziAmbulanze e vigili del fuoco hanno attirato i genitori giunti per chiedere informazioni DIENNEFOTO
Un’alunna trasferita sull’ambulanza, a scuola ci sono 600 ragazziAmbulanze e vigili del fuoco hanno attirato i genitori giunti per chiedere informazioni DIENNEFOTO
Un’alunna  trasferita sull’ambulanza, a scuola ci sono 600 ragazziAmbulanze e vigili del fuoco hanno attirato i genitori giunti per chiedere informazioni DIENNEFOTO
Un’alunna trasferita sull’ambulanza, a scuola ci sono 600 ragazziAmbulanze e vigili del fuoco hanno attirato i genitori giunti per chiedere informazioni DIENNEFOTO

Doppia evacuazione ieri mattina alle scuole medie Cavalchini-Moro di via Marconi, a Villafranca. Una per esercitazione, l’altra per necessità che ha messo in subbuglio tutto il centro cittadino. Attorno alle 10.55, infatti, i 600 alunni dell’istituto sono stati fatti uscire in velocità dalla scuola nel cortile interno perché qualcuno ha spruzzato nel corridoio del pianterreno uno spray urticante al peperoncino. Una bravata - come ritiene il sindaco Mario Faccioli accorso subito sul posto essendo il municipio a due passi dalla scuola - che ha prodotto in qualche ragazzino pruriti alla gola e fastidi dovuti all’inalazione della sostanza. Il tutto a neppure una settimana dall’altro episodio simile, accaduto in una scuola superiore: il Marie Curie di Bussolengo. Il bilancio alle Cavalchini-Moro è stato meno grave, rispetto ai 23 intossicati di Bussolengo. Dapprima tre ragazzini, in via precauzionale, sono stati portati in ambulanza al pronto soccorso di Bussolengo. Poi li hanno seguiti altri quattro. Per tutti e sette una visita veloce in pediatria, poi sono stati prelevati dai genitori che nel frattempo erano stati avvisati. Tutto è iniziato alle 10.55. I ragazzi stavano rientrando nell’edificio dopo una prova di evacuazione. Ma qualcuno deve aver pensato di prolungare «la vacanza» dall’aula spruzzando dello spray urticante. Poco dopo alcuni alunni hanno accusato dei fastidi alle vie aeree così la dirigente scolastica Silvana Zamboni e il vice Riccardo Beghini hanno predisposto un’altra evacuazione della scuola. E questa volta sul serio. Gli studenti, un po’ spaventati, sono ritornati in cortile. Nel frattempo sono arrivati sul posto tre ambulanze, due mezzi dei vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Villafranca, insieme al sindaco Faccioli. «Qualche ragazzino ha iniziato a sentirsi prudere la gola e l’ha riferito all’insegnante», spiega Zamboni. «Abbiamo fatto subito aprire le finestre ed evacuato la scuola. I genitori dei ragazzi portati al pronto soccorso sono stati avvisati. E non c’è alcun pericolo». A spaventare, però è stata la presenza di ambulanze e pompieri attorno alla scuola. Sopratutto i genitori richiamati dal trambusto che sono rimasti fuori dall’istituto chiedendo con apprensione ad assessori comunali e ai soccorritori notizie su cosa fosse accaduto. Nel frattempo i vigili del fuoco hanno perlustrato tutte le stanze e, rilevato che non vi era pericolo, hanno dato il nulla osta per far rientrare i ragazzi a scuola che hanno poi ripreso le lezioni fino allo squillo della campanella. L’allarme è così rientrato e oggi le lezioni sono riprese. Per gli alunni resta, dunque, un’avventura da raccontare, per i carabinieri, i dirigenti scolastici e il sindaco, invece, inizia il lavoro per individuare il responsabile. «Uno o forse più di un furbetto», spiega il sindaco Faccioli. «Ma scopriremo chi è, visto che grossomodo sappiamo il luogo in cui è stato spruzzato lo spray». Il primo cittadino, infatti, sospetta che il gesto sia stato compiuto nel corridoio in prossimità di alcune aule davanti alla prima porta di ingresso (delle due che ci sono sulla strada). «Con molta probabilità si tratta di una bravata e presumo che sapremo presto chi è stato», continua il sindaco, «lo spray ha procurato fastidi ad alunni, insegnanti e persone che erano in un preciso punto del corridoio». Ieri pomeriggio dal municipio è stata diffusa anche una nota per i genitori che spiegava il motivo dell’intervento del 118 e dei vigili del fuoco e che non vi era alcun pericolo. «Alcuni ragazzi particolarmente esposti sono stati portati al Pronto soccorso in via precazionale poiché la sostanza disturba le vie respiratorie», c’era scritto. Dell’episodio ha colpito soprattutto il fatto che questa volta sia accaduto in una scuola media, con alunni minorenni che pure sono riusciti a reperire lo spray urticante. La bomboletta è utilizzata come autodifesa soprattutto dalle signore che lo portano in borsetta come misura antiaggressione, ma che, grazie alla rete, è acquistabile online, oltre che nelle farmacie e nei supermercati. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Maria Vittoria Adami

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