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Ma a Isola chiude il pronto soccorso

Riecco il Magalini
15 anni dopo,
ci sono 177 posti

Ma a Isola chiude il pronto soccorso
ll «nuovo» Magalini
ll «nuovo» Magalini
ll «nuovo» Magalini
ll «nuovo» Magalini

A quindici anni dall’incendio che lo divorò - era il 21 marzo 2003 - l’ospedale Magalini di Villafranca è risorto: sarà il governatore del Veneto, Luca Zaia, a tagliare oggi il nastro accanto all’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, al direttore generale dell’Ulss Scaligera Pietro Girardi, al neo sindaco Roberto Dall’Ora e ad altri amministratori. L’appuntamento è alle 12.30 nell’area del Pronto soccorso del nosocomio, in via Muraglie.

L’opera è stata realizzata con un investimento di 37,5 milioni di euro. Le schede sanitarie regionali prevedono per il Magalini una dotazione di 177 posti letto per acuti, più 10 posti letto di recupero e riabilitazione funzionale.

 

MA A ISOLA...

Giorni contati invece per il Pronto soccorso dell’ospedale di Isola della Scala. La sua chiusura era stata preannunciata alla fine di maggio in concomitanza con il trasferimento a Bussolengo della Psichiatria, l’ultimo reparto ancora attivo. Ora la cessazione del servizio di Pronto soccorso, che mette fine a un’agonia della struttura sanitaria locale durata dieci anni, è programmata per venerdì mattina, quando entrerà in funzione quello dell’ospedale di Villafranca.

Il sindaco Stefano Canazza si è impegnato a divulgare la comunicazione della chiusura. «Ancora non sono in possesso di una comunicazione ufficiale», spiega, «in qualche modo mi sto sostituendo, per responsabilità, anche a funzioni che probabilmente dovrebbero essere assolte in modo efficace dai vertici dell’Ulss»

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