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Piscine nuove, cittadini seccati «Il prezzo non è da comunali»

L’ingresso delle piscine esterne di Villafranca FOTO PECORA
L’ingresso delle piscine esterne di Villafranca FOTO PECORA
L’ingresso delle piscine esterne di Villafranca FOTO PECORA
L’ingresso delle piscine esterne di Villafranca FOTO PECORA

Le piscine comunali di Villafranca hanno aperto i battenti, ma qualcosa non piace ai cittadini: il listino prezzi. Se l’ingresso alla vasca esterna è rimasto invariato a 7 euro, il ridotto (applicato a bambini dai 3 anni ai 12 non ancora compiuti e agli over 65) è di 6,50 euro. Sono 1,5o-2 euro in più rispetto a prima, ma soprattutto, sono appena 50 centesimi in meno del biglietto intero. «Uno sconto che fa ridere e per fortuna sono piscine comunali», ha commentato uscendo dalle piscine un cittadino domenica. «Con la scorsa gestione, inoltre, avevi l’ombrellone compreso e due sedie, ora invece si paga tutto». L’ombrellone costa 2 euro e il noleggio del lettino è di 3 euro. Chi arriva, inoltre, con lettini e ombrelloni propri viene invitato a riportare tutto in auto, come spiegano dalle piscine ora gestite da Aquamore. LE FAMIGLIE Facendo due conti, una famiglia con due bambini, con un ombrellone e due lettini, paga 35 euro per una giornata festiva, a fronte dei 24 di prima, che erano 20 durante la settimana. Con la vecchia gestione della Leosport, infatti, c’era distinzione tra infrasettimanale e festivo: nel primo caso l’intero costava 6 euro e il ridotto 4,50, nel secondo si pagava 7 e 5. LA PAUSA PRANZO Ma apre un capitolo di doglianza anche chi va a nuotare in pausa pranzo. Prima, infatti, c’erano delle agevolazioni per chi veniva solo a nuotare, tre quarti d’ora, e poi tornava al lavoro, nella fascia oraria compresa tra le 12 e le 15.30. «Pagavamo 47 euro per 10 ingressi», ora, invece, non si fa più distinzione», spiegano alcuni nuotatori. Le piscine confermano che non esiste una tariffa ad hoc per la pausa pranzo ma che c’è un abbonamento a 10 ingressi di 60 euro. Così chi in questi mesi di chiusura si è spostato altrove, continua a farlo: «C’è chi va a Verona, alle Grazie, chi a Isola della Scala e chi nel Mantovano. È ingiusto non ci sia uno sconto: stiamo dentro al massimo un’ora, occupiamo le corsie centrali senza disturbare gli altri o intralciare le attività che si fanno nelle altre corsie», raccontano i nuotatori. A Isola della Scala l’abbonamento a 10 ingressi è di 33 euro: «Là con 7 euro si nuota e si pranza». L’AGONISMO Anche i giovani del nuoto agonistico continuano ad andare a Verona dove la Leosport paga lo spazio d’acqua al centro federale. Ne deriva un aumento del costo del corso e anche il problema del trasporto sul quale l’amministrazione comunale si era impegnata a ragionare. Ma si è concluso con un nulla di fatto. Così la Leosport Villafranca ora si chiama solo «Leosport» e non tornerà in città. Resta, quindi, il dubbio se i ragazzi villafranchesi potranno fare ancora agonismo qui. Gireremo le istanze dei cittadini al sindaco Roberto Dall’Oca, che si è occupato delle nuove piscine da assessore allo sport, e che ieri non era reperibile. Per il gestore, che ha in concessione dal Comune per 30 anni il centro e che concluderà il potenziamento interno delle piscine con nuove aree nei prossimi mesi, risponde Matteo Melzi: «Le tariffe sono state condivise con il Comune quando le abbiamo presentate in sede di gara. Può sembrare alto il costo del ridotto, ma in realtà è l’ingresso intero che è molto basso per una vasca di 50 metri. Mentre chi vuole venire spesso c’è l’abbonamento stagionale». Quest’ultimo costa 159 euro ed è valido fino alla chiusura estiva. Rispetto a prima ci sono servizi in più? «I gonfiabili per i bambini», conclude Melzi. «E abbiamo acquistato lettini e ombrelloni nuovi». •

Maria Vittoria Adami

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