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Ore in più di apertura con volontari stranieri allo sportello lavoro Acli

L’insegna della sede delle Acli
L’insegna della sede delle Acli
L’insegna della sede delle Acli
L’insegna della sede delle Acli

Con aprile lo sportello lavoro Acli di Nogarole Rocca raddoppia le finestre d’accesso, grazie alla disponibilità di due volontari, entrambi di origine straniera, che ne assicureranno l’apertura. Il servizio di consulenza ed orientamento occupazionale, gestito dall’associazione che collabora con l’amministrazione comunale anche al progetto di taxi sociale, è attivo dal dicembre 2016. Attualmente a gestirlo è Michael Kolade, nigeriano, che abita nella frazione di Bagnolo. L’accesso all’ufficio di via Roma, a Nogarole, è previsto il venerdì mattina dalle 9 alle 11. Il ragazzo aiuta i giovani, italiani e stranieri, che abitano in paese a compilare il curriculum vitae, dà informazioni su eventuali corsi di aggiornamento e specializzazione, mette a conoscenza l’interlocutore delle occasioni di lavoro sul territorio. Dal prossimo mese Michael sarà affiancato da una collega che aprirà lo sportello anche il mercoledì pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30. «Ciò è possibile grazie alla disponibilità di una nuova volontaria di origine indiana, Chetna Mall, una giovane mamma, che insieme al padre gestisce un negozio di alimentari etnico nella frazione di Paradelle», racconta l’assessore ai Servizi sociali, Elisa Martini. Chetna ha cominciato a partecipare nell’estate scorsa al gruppo Te delle donne che ha cercato di aggregare le figure femminili presenti sul territorio, indipendentemente dall’età e dalla provenienza. «Le giovani, anche di origine straniera hanno partecipato con entusiasmo e hanno offerto collaborazione per progetti a favore della comunità», prosegue Martini. «Grazie a Chetna sarà possibile accedere allo sportello almeno una volta la settimana nelle ore pomeridiane, garantendo così un’opportunità a chi la mattina è impegnato a scuola o al lavoro», aggiunge l’educatrice Marta Benali, che attraverso la operativa Azalea lavora insieme all’amministrazione al progetto Abc, assistente di benessere di comunità. «Anche questo traguardo rappresenta un’ottima prova di integrazione ed il raggiungimento di un obiettivo culturale importante, che comporta l’impegno individuale degli abitanti del paese, indipendentemente dalla nazionalità, per migliorare la vita ed il livello dei servizi offerti alla comunità», conclude l’assessore Martini.

VA.ZA.

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