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Nella piazza
rispunterà
la vecchia chiesa

Piazza Giovanni XXIII come è oggi, con i suoi pini marittimi FOTO PECORALa piazza come diventerà: con panchine che inglobano i lecci, un piccolo palco e una fontana a raso
Piazza Giovanni XXIII come è oggi, con i suoi pini marittimi FOTO PECORALa piazza come diventerà: con panchine che inglobano i lecci, un piccolo palco e una fontana a raso
Piazza Giovanni XXIII come è oggi, con i suoi pini marittimi FOTO PECORALa piazza come diventerà: con panchine che inglobano i lecci, un piccolo palco e una fontana a raso
Piazza Giovanni XXIII come è oggi, con i suoi pini marittimi FOTO PECORALa piazza come diventerà: con panchine che inglobano i lecci, un piccolo palco e una fontana a raso

Progetto esecutivo approvato. Inizia il percorso per la nuova piazza Giovanni XXIII a Villafranca. In questi giorni sarà predisposta la procedura di gara per assegnare i lavori entro fine ottobre che dureranno quattro mesi.

Non si tratta di un intervento strutturale, ma di un’operazione che si limita ad abbellire la piazza con una nuova pavimentazione accompagnata da panchine e fioriere nelle quali saranno piantati dei lecci, in sostituzione dei pini marittimi.

Il progetto ha passato il vaglio della Soprintendenza: «Ci ha indicato alcune prescrizioni minime sulle colorazioni che prevediamo per la pavimentazione», spiega il sindaco Mario Faccioli. Il lastricato, infatti, sarà in piastrelle di colore diverso. Una tonalità più scura indicherà il perimetro della vecchia chiesa che fino alla metà del secolo scorso si erigeva in trasversale sull’attuale piazza. Non più usato dopo la costruzione del duomo, l’edificio fu adibito a cinematografo finché non fu abbattuto per far posto negli anni Sessanta alla nuova piazza Giovanni XXIII.

«La Soprintendenza caldeggia inoltre una particolare attenzione sull’area archeologica, ma non prevediamo scavi in profondità», continua Faccioli. Alcune settimane fa infatti un’archeologa aveva effettuato delle analisi per redigere una relazione riguardo al fondo della piazza un tempo area cimiteriale della vecchia chiesa. Sotto terra si trovano ancora le spoglie di chi vi fu inumato, ma l’intervento di pavimentazione non sarà invasivo.

Il cantiere che aprirà sarà un primo stralcio della piazza. L’unico che sarà portato a termine dall’attuale amministrazione giunta a fine mandato. Saranno rimossi i sanpietrini e posate delle piastrelle in porfido con colori diversi.

Saranno riorganizzati anche gli spazi in vista di un futuro completamento della piazza che mira a dare centralità al monumento ai caduti con una ulteriore zona pedonale davanti alla colonna. Ma questo è un futuro lontano. Gli interventi prossimi consistono, oltre alla pavimentazione, nella sistemazione di fognature e caditoie otturate da aghi di pino e spazzatura. Si troverà una soluzione anche per i quadri elettrici appesi in bella mostra sulla fiancata del duomo. Il gradino tra la piazza e il marciapiedi sarà eliminato e tutta l’area sarà allo stesso livello. Lungo il lato che si affaccia a corso Vittorio Emanuele II sarà fatta una fontana a raso.

Il tutto per 320 mila euro. Saranno infine posati gli arredi acquistati: panchine in acciaio corten con la seduta dello stesso materiale utilizzato per quelle di via Bixio; vasconi attaccati alle panche; palco per gli eventi estivi a fianco del duomo sulla piazza. Anche per il corso principale sono state acquistate panchine e fioriere degli stessi materiali tecnologici, che non si deturpano con pioggia e sole e che saranno collocate nelle prossime settimane. Tutti i pezzi d’arredo, palco compreso, saranno illuminati alla base. Il lavoro degli operai in queste settimane è stato quello di posare gli allacciamenti elettrici e per l’irrigazione automatica.

Maria Vittoria Adami

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