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Muore a poche ore dall’incidente

Quel che resta della motocicletta di Cestaro
Quel che resta della motocicletta di Cestaro
Quel che resta della motocicletta di Cestaro
Quel che resta della motocicletta di Cestaro

È morto ieri mattina il centauro coinvolto nel violento incidente di sabato pomeriggio sulla statale 12 a Pellegrina di Isola della Scala. Si tratta di Giulio Cestaro, 37enne residente proprio a Isola della Scala. LE SUE CONDIZIONI erano parse subito molto gravi: sul posto, sabato, erano accorsi i sanitari del 118 e l’auto medica. I soccorritori avevano iniziato immediatamente le operazioni di rianimazione, intubando poi il motociclista. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Borgo Trento ha lottato per tutta la notte. È morto in tarda mattinata nel reparto di terapia intensiva a causa delle gravissime lesioni riportate. Cestaro lavorava da qualche anno come responsabile all’Aia nella sede di Nogarole Rocca e viveva con la compagna a Isola. Chi lo conosce lo descrive come un ragazzo solare e pieno di energie. Positivo in tante occasioni, anche le più difficili. Sempre con la battuta pronta. Cestaro era un amante delle due ruote: «Aveva la moto da vent’anni, era la sua più grande passione. Ma usava sempre la testa», dice un amico scosso poco dopo aver appreso la notizia del decesso. Quell’amore lo si nota anche spulciando il suo profilo Facebook. Ironia della sorte, l’unico atleta fra i preferiti del 37enne è Marco Simoncelli, il pilota coinvolto nel tragico incidente su pista nel 2011. INTANTO IERI sulle strade di Pellegrina, frazione dove è cresciuto, si è svolto il corteo di carnevale. Della morte di Giulio si è avuta conferma a poche ore dalla sfilata: il grave fatto, hanno spiegato in Comune e gli organizzatori della manifestazione, alcuni dei quali amici stretti del motociclista, è avvenuto troppo a ridosso dell’evento e non c’erano gli estremi per poter rinviare la festa. La macchina organizzativa era stata messa im moto, l’evento era preparato da tempo e tutti sono stati indecisi fino all’ultimo se farlo partire. Lo stesso sindaco Stefano Canazza ha saputo della morte qualche minuto prima dell’inizio della sfilata. ALLA FINE della manifestazione, in un clima surreale in cui l’incidente era ormai sulla bocca di tanti isolani, ha preso la parola l’assessore con delega ai rapporti con Pellegrina Germano Clementi. «Dedichiamo questa manifestazione a Giulio che senz’altro oggi sarebbe stato qui insieme a noi», ha detto l’assessore. «È un momento triste per tutta Isola ed è difficile coniugare il momento di festa con questi fatti», ha concluso Clementi. Cestaro sabato, intorno alle 17,30, stava rientrato a casa dopo una giornata passata con gli amici quando ha violentemente impattato contro una Nissan che proveniva in direzione opposta. POCO PRIMA dell’agriturismo corte Seleson, a seguito del forte botto, ha cercato di governare il mezzo ma è andato a sbattere contro un monovolume che stava arrestando la sua corsa dopo essersi accorto di quella moto impazzita che si stava pericolosamente avvicinando. Cestaro era ancora in sella alla sua motocicletta quando si è incastrata fra il paraurti anteriore del monovolume e il guardrail che protegge la strada dal fiume che costeggia quel tratto di asfalto. Sul posto sono poi giunti gli agenti dei carabinieri e della polizia locale di Isola della Scala che hanno svolto i rilievi per accertare le responsabilità dell’incidente e per bloccare il transito delle auto in entrambe le direzioni. Il traffico è stato interdetto fino alle 20. •

Nicolò Vincenzi

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