A Madonna dell’Uva Secca, a Povegliano, sembrano esserci due tipologie diverse di ladri. C’è chi più tradizionalmente si impossessa di fiori, o piante, non sue e chi, invece, ruba l’”h” nei verbi.
In ogni caso, il cartello posto da un cittadino proprio all’incrocio della frazione sembra mettere d’accordo tutte e due le categorie. La simpatica scritta (o tragico errore ortografico?) sorretta da due bastoncini di legno conficcati nella terra, e ricoperta dalla plastica perché non si rovini con la pioggia, è stata posizionata su una fioriera dove con tutta probabilità è stata sradicata una pianta.
A pennarello nero ben visibile si legge: «Chi a rubato la pianta è un asino». Impossibile non notare l’installazione provvisoria di denuncia perché le scritte sono su ambo i lati e su un tratto di strada molto trafficato nei pressi di un parcheggio. La domanda può sorgere spontanea: il ladro non sarà forse lo stesso autore del cartello?