La Giunta a trazione rosa inaugura la panchina color giallo mimosa

Non un’azione simbolica contro la violenza sulle donne, sul tipo di quelle che vengono promosse da vari Comuni per l’8 Marzo, bensì un modo per celebrare ogni giorno l’universo femminile. È questo il senso della presenza nel centro di Buttapietra di una panchina gialla, gialla come le mimose, che è stata presentata ieri mattina dalle rappresentanti di quella che è probabilmente la Giunta municipale più in rosa del Veronese. Esecutivo che ha ben tre componenti su cinque donna. La panchina è stata installata nella piazza vicina al municipio, dove già ce ne erano altre, e qui resterà come un segno costante. Tanto che attorno ad essa è stata anche creata una piccola aiuola fiorita «Abbiamo voluto fare in modo che le donne qui siano in qualche modo omaggiate sempre, e l’auspicio è che quella panchina sia davvero dalle donne usata, per ritrovarsi in compagnia», spiega Sara Moretto, che di Buttapietra è la prima cittadina. La quale, assieme alla sua vice Sabrina Argentati ed all’assessore Eleonora Filippi ha posato, a nome del Comune, una targa che ricorda come le donne siano «da amare» non solo l’8 marzo. La collocazione della panchina ha costituito uno dei passaggi del mese della donna promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Buttapietra a 360 gradi. Una rassegna i cui prossimi appuntamenti sono in programma per lunedì alle 15.30 in sala civica, con un pomeriggio di canti e poesie dedicate alle figure femminili condotto da Otello Perazzoli e venerdì 16 con lo spettacolo teatrale Fiori d’acciaio, che ha tutte protagoniste femminili, che la compagnia veronese Avanteatro metterà in scena alle 21 al Don Malacchini.