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Irrompe la lista di giovanissimi È della generazione Erasmus

Andrea Cordioli, in prima fila, e altri tre promotori della lista Borgo Libero che sta raccogliendo firme per partecipare alle elezioni del 10 giugno FOTO PECORA
Andrea Cordioli, in prima fila, e altri tre promotori della lista Borgo Libero che sta raccogliendo firme per partecipare alle elezioni del 10 giugno FOTO PECORA
Andrea Cordioli, in prima fila, e altri tre promotori della lista Borgo Libero che sta raccogliendo firme per partecipare alle elezioni del 10 giugno FOTO PECORA
Andrea Cordioli, in prima fila, e altri tre promotori della lista Borgo Libero che sta raccogliendo firme per partecipare alle elezioni del 10 giugno FOTO PECORA

La corsa è contro il tempo e contro i passaggi, lunghi e ostici - per chi non è abituato - della burocrazia, ma la voglia di partecipare e dire la loro è talmente tanta che nulla li spaventa. Sono i giovanissimi di Borgo Libero, lista civica nata tra ragazzi di Rosegaferro, Pizzoletta e Villafranca che tentano a sorpresa la scalata al municipio, facendo lievitare a sei la lista dei pretendenti alla sedia di sindaco alle prossime elezioni del 10 giugno. Il candidato a primo cittadino è Andrea Cordioli, detto Xontà ché a Rosegaferro, suo paese natale, il «soranome» è d’obbligo. Studente fuori corso di psicologia a Padova, 25 anni di cui due passati all’estero (uno in Australia e uno a Granada, in Spagna) Cordioli ha con sé altri 20 giovani che compongono la lista, tutti nati tra il 1990 e il 1999, studenti e qualche lavoratore, quasi tutti con esperienze di vita, per lavoro o stage, all’estero. È la Generazione Erasmus, dunque, che si butta nella mischia. L’avventura è iniziata qualche settimana fa. Un gruppetto di giovani, cellulare e Macbook alla mano per ritoccare il logo della lista, assisteva nel pubblico alle sedute del consiglio comunale. Spavaldi e determinati erano lì per osservare e decidere a quale compagine in lizza potersi affiancare. Ma nessuna è stata di loro gradimento: «E così partiamo da soli», spiega Cordioli che ha preso la decisione pochissimi giorni fa. «Siamo partiti con un progetto con determinati vincoli», spiega Cordioli. «Inserirci in un contesto di coalizioni civiche perché a livello locale la politica si fa dal basso e di comunità». I partiti? Roba della vecchia politica. «Quando lo scacchiere si è definito abbiamo parlato con i candidati, ma non a tutti, tra noi, andavano bene e poi alcuni sono legati ai partiti che riteniamo siano superati. Noi invece vogliamo portare un cambiamento, così abbiamo deciso di provare con le nostre sole forze». C’è fermento ora. Devono raccogliere le firme dei cittadini per certificare la lista, tra le quali deve esserci però quella di un consigliere comunale che per ora non trovano. L’appello è duplice dunque: ai villafranchesi e ai «vecchi» della politica. Ma, tempus fugit, nel frattempo. Le liste si consegnano entro sabato. «Dicono che i giovani non si occupano di politica», continua Cordioli, «invece qui c’è una trentina di ragazzi che mettono anima e corpo per una corsa contro il tempo. La burocrazia e il percorso da fare sono difficili, ma non molliamo e lavoriamo sodo», diceva ieri scorrazzando in lungo e in largo con i suoi compagni di lista per il mercato settimanale. «Non abbiamo pretese. Il nostro obiettivo è raggiungere i giovani e la politica». C’è anche un programma da definire. Tra i punti, uno guarda all’estero: il gemellaggio con una Villafranca d’Europa con la quale attivare percorsi di collaborazione per stage aziendali, progetti scolastici o di Alternanza Scuola-Lavoro. E c’è già un contatto: «Con Vilafranca de los Penedes, grande grossomodo come la nostra città: ha circa 37mila abitanti, in Catalogna, a una trentina di chilometri da Barcellona». La lista Borgo Libero è composta da 21 candidati tra cui un figlio d’arte, Enrico Zacco, la cui madre è Laura Musitelli consigliere comunale uscente di Villafranca sei tu, che non si ricandiderà. Tra le quote rosa c’è Silvia Mazzoccoli, presente agli ultimi consigli comunali. E tanti altri, pronti all’avventura. •

Maria Vittoria Adami

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