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E Valeggio adesso pensa in grande per l’anno prossimo

Buona la prima: c’è soddisfazione a Valeggio tra organizzatori e operatori del settore per la prima edizione valeggiana del fuorisalone di Vinitaly & the City, tenutosi a palazzo Guarienti e nel cortile retrostante. Valeggio quest’anno si è unito alle altre due location di Soave e Bardolino dove le degustazioni hanno richiamato migliaia di persone. «È stato un test»», dichiara Gianluca Morandini, presidente della Pro loco, «ed è andato bene. Sono state apprezzate le cantine presenti e ha colpito il luogo dell’evento. Per il futuro dovremo creare anche degli eventi collaterali, sia relativi al vino sia alla scoperta di Valeggio. Inoltre coinvolgeremo di più le attività del paese». In sintonia il commento di Marileno Brentegani, regista della manifestazione: «Vinitaly and the City è ora un’altra pagina da ricordare tra le manifestazioni portate avanti a livello locale. Ora parte la fase più delicata che è quella d’impegnarsi perché, al di là dei ticket venduti (380) e dei tanti visitatori, si possa crescere». Contento è anche Ivano Venturelli, referente delle cantine, «sia perché è stata un’occasione importante per i produttori della nostra zona, che per il gioco di squadra nel presentarsi a rotazione di fronte ai consumatori, privati o aziende». Per Nadia Pasquali, vicepresidente dei ristoratori, «la doppia proposta di tortellini e gnocchi con monte veronese è stata gradita ma bisognerà partire prima con la comunicazione e pensare a autobus che portino gli amanti del vino dalla città». Infine il sindaco, Angelo Tosoni, pensa già alle prossime edizioni: «Potremmo moltiplicare gli eventi, con tensostrutture in piazza o nella piazzetta dell’oratorio e magari finir di sistemare palazzo Guarienti». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

A.For.

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