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Bilocali introvabili, boom degli affitti

Un’agenzia immobiliare in centro a Villafranca  FOTO PECORA
Un’agenzia immobiliare in centro a Villafranca FOTO PECORA
Un’agenzia immobiliare in centro a Villafranca  FOTO PECORA
Un’agenzia immobiliare in centro a Villafranca FOTO PECORA

«Nemmeno un buco per affittasi» cantava Lucio Battisti in cerca di monolocale nel 1980. E la storia pare ripetersi nel Villafranchese, dove si registra un boom di ricerche di bilocali arredati e in affitto. Ma l’offerta non risponde alla domanda. Le evoluzioni della società e del mondo del lavoro orientano da sempre il mercato immobiliare che dovrà attrezzarsi - stando alle nuove tendenze - di miniappartamenti già pronti e ammobiliati di tutto punto. Piovono, infatti, nelle agenzie immobiliari di Villafranca e dintorni, richieste specifiche di questo tipo. Ma per dieci (anche venti) telefonate al giorno di persone che cercano un bilocale in affitto, di alloggi così se ne liberano, quando va bene, due al mese. Villafranca è già abituata all’affitto mordi e fuggi richiesto da piloti e hostess legati per lavoro all’aeroporto Catullo. Ma negli ultimi tre mesi si stanno aggiungendo nuove categorie. Novità assoluta è il picco di insegnanti di scuole elementari, medie e superiori che vengono a chiedere un appartamento - per il tempo dell’anno scolastico - avendo ottenuto la cattedra qui, ma continuando a risiedere in altre regioni. Anche l’apertura del nuovo ospedale ha dato impulso al mercato immobiliare: alle agenzie immobiliari si rivolgono dipendenti del Magalini che si vogliono avvicinare al posto di lavoro. Qualcuno, in tal caso, cerca anche l’acquisto di una piccola casa. A questi nuovi arrivi, si aggiungono molti giovani che lasciano la casa dei genitori per andare a stare da soli e sono, dunque, alla ricerca del primo affitto che per un bilocale di una sessantina di metri quadrati, ammobiliato, si aggira attorno ai 450-550 euro al mese. Ma l’offerta, appunto, non riesce a far fronte alla nuova necessità. Neppure nel paese vicino di Mozzecane dove, per esempio, il caso degli insegnanti è del tutto nuovo: prima si rivolgevano alle agenzie soprattutto stranieri in cerca di casa e lavoro o giovani coppie alla prima convivenza. Ora arrivano insegnanti di elementari e medie. Il comprensorio, dunque, è alle prese con «il nuovo fenomeno dei lavori temporanei», come lo definiscono alcuni agenti immobiliari: «Diverse persone chiedono contratti veloci, al massimo di un anno, perché si spostano da casa per motivi di lavoro e per brevi periodi». Questo, tra l’altro, stride con il sistema degli affitti perché i proprietari degli immobili non sono propensi a stipulare contratti per periodi così corti, per non affrontare continuamente la trafila burocratica. Fatto è che un bilocale, appena si libera, è già affittato: «Talvolta c’è persino chi, sapendo di andare via, tiene il posto a un collega o a un conoscente in cerca di appartamento», spiegano in un’agenzia della città. E chi volesse investire nell’acquisto di un bilocale da affittare, in centro a Villafranca, troverà anche prezzi in calo rispetto a qualche anno fa. Si è ben lontani dai 2.800 euro al metro quadro cui si era arrivati negli anni della bolla immobiliare. L’offerta però, anche in questo caso, non è vastissima. I prezzi più economici per i miniappartamenti nel capoluogo si aggirano tra i 75 mila e i 120 mila euro per 50-60 metri quadrati. I prezzi aumentano poi man mano che si sale con la metratura o migliorano le finiture. Nelle frazioni di Quaderni e Rosegaferro si comprano appartamenti anche più grandi a 55 mila - 75mila euro. Rispetto alle frazioni a Sud, più legate a Villafranca, si alzano i prezzi in quelle a Nord, soprattutto a Dossobuono, dove a fare la differenza è la vicinanza con Verona. In centro storico, invece, non mancano negozi e uffici disponibili per essere affittati, così come i capannoni in zona artigianale o industriale. Ma questa è una questione con la quale la città fa i conti da tempo. •

Maria Vittoria Adami

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