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È pronta la scultura per Fidas e Aido

Ci sono voluti ben 14 anni, ma finalmente i donatori di sangue e di organi di Buttapietra avranno un monumento che ne ricorda l’impegno a favore degli altri. Una scultura commemorativa del dono che sarà scoperta domenica alle 9,45, nell’ambito delle celebrazioni del quarantesimo della Fidas del capoluogo, ma la cui storia parte da piuttosto lontano. «Avevamo fatto la prima richiesta volta alla realizzazione del monumento, che avremmo voluto erigere in via del Donatore, nel 2004, ma poi, per motivi burocratici, non se ne è fatto nulla», racconta il presidente della Fidas, Marco Noris. «Dieci anni fa abbiamo quindi pensato di piantare in forma simbolica un albero in centro, ma anche in quel caso è andata male, così come, quattro anni fa, con la proposta di sistemare a nostre spese la fontana che si trova a lato del municipio e creare il monumento lì vicino». A quel punto, visto che ogni volta si manifestavano dei problemi autorizzativi di fatto insormontabili, l’amministrazione comunale ha proposto alcune possibilità. È stato fra di esse, quindi, che i donatori hanno scelto lo spazio di Largo XXV Aprile in cui finalmente è stata eretta la scultura, realizzata in acciaio Corten su disegno dello scultore buttapietrino Luciano Dal Molin. È in positivo l’attività delle due associazioni che lo hanno realizzato. La Fidas del capoluogo, una delle tre attive a Buttapietra, conta 138 donatori e lo scorso anno ha raggiunto la cifra di 250 sacche di sangue raccolte, il 14 per cento in più del 2016. L’Aido ha oltre 450 soci. •

LU.FI.

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