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Premio Salgari, sale l’attesa per il vincitore

Villa Rizzardi, dove verrà consegnato oggi il premio Salgari
Villa Rizzardi, dove verrà consegnato oggi il premio Salgari
Villa Rizzardi, dove verrà consegnato oggi il premio Salgari
Villa Rizzardi, dove verrà consegnato oggi il premio Salgari

Si avvia verso il gran finale la settima edizione del Premio biennale di letteratura avventurosa «Emilio Salgari». La cerimonia di premiazione dei tre autori e romanzi in gara quest’anno si terrà stasera, alle 18, a villa Rizzardi in località Pojega. Chi vincerà il premio della giuria popolare tra Omar Di Monopoli, Gianfranco Manfredi e Matteo Strukul, autori rispettivamente di «Nella perfida Terra di Dio» (Adelphi, 2017), «Splendore a Shangai» (Skira, 2017) e «Giacomo Casanova. La ballata dei cuori infranti» (Mondadori, 2018)? Il quesito sarà svelato sabato, alla presenza dei tre scrittori, dopo l’introduzione e i discorsi di rito da parte delle autorità e degli organizzatori. A Luca Crovi, componente della giuria degli esperti, scrittore e giornalista, spetterà il compito di coordinare la cerimonia in cui si svelerà il nome del vincitore espresso dal voto dell’ampia giuria dei lettori per l’edizione 2018. Ciascuno degli autori riceverà un riconoscimento economico e una copia della statua di Salgari posta a Verona davanti all’ingresso della Biblioteca civica, realizzata dallo scultore Sergio Pasetto. Al vincitore votato dalla giuria popolare, inoltre, sarà consegnato un premio aggiuntivo. Infine, un riconoscimento andrà anche all’autore più votato dal Gruppo di lettura della Casa circondariale di Montorio, dal momento che il premio letterario riserva una particolare attenzione ai lettori detenuti in carcere e ai progetti culturali lì attivati. Tutta la cerimonia, a ingresso libero, terminerà con un brindisi. Nato nel 2006, il premio Salgari di letteratura avventurosa «valorizza e promuove la tradizione della letteratura d’avventura italiana rivisitata in chiave moderna, di cui lo scrittore Emilio Salgari è stato uno dei grandi ispiratori», spiegano gli organizzatori. Premia, dunque, gli autori italiani che nei loro romanzi hanno meglio trattato e scritto di avventura nel biennio precedente. È organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Negrar guidato da Camilla Coeli e dall’Utl (Università del Tempo Libero) presieduta da Massimo Latalardo in collaborazione con l’associazione e rivista «Ilcorsaronero», la libreria Terradimezzo di Bussolengo e il mensile «Pantheon. Verona Network». «L’amministrazione ha scelto d’investire sia a livello economico per dare continuità al concorso biennale», spiega Coeli, «sia a livello di territorio per infittire quella rete di contatti e forze utili a promuovere la vallata di Negrar e la Valpolicella, la lettura e anche le nostre ville. In questo senso la collaborazione dell’Utl e del suo presidente è assai proficua e costante nel tempo». I tre finalisti Di Monopoli, Manfredi e Strukul, infatti, hanno già incontrato il pubblico della Valpolicella e di Verona singolarmente, in tre appuntamenti inseriti nella rassegna «L’avventura oltre l’avventura. Otto aperitivi con narratori del nostro tempo». Dopo stasera, quando si abbasserà il sipario sul premio biennale, la rassegna proseguirà nei prossimi mesi con altri incontri a sfondo letterario grazie agli sforzi profusi dall’Utl di Negrar a livello culturale durante tutto l’anno. •

Camilla Madinelli

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