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In Valpolicella è festa continua

La comunità di Prun si attiva anche in agosto in favore della parrocchia e dell’Abeo (Associazione bambino emopatico oncologico), che a Verona sostiene i bambini malati di tumore o leucemie e i loro familiari. Da domani a lunedì i volontari del gruppo Insieme 2009 danno vita, con il supporto di tante famiglie della frazione e il patrocinio del Comune di Negrar oltre che la sponsorizzazione di numerose imprese locali, alla decima edizione della Festa di Prun. Lo fanno per raccogliere fondi da destinare tanto alla copertura delle spese sostenute dalla parrocchia (elettricità, riscaldamento, assicurazione etc.) quanto alla nuova «casa del bambino» che l’Abeo sta costruendo in città, tra i padiglioni dell’ospedale di Borgo Trento. Su entrambi i fronti la comunità è impegnata con varie iniziative, durante l’anno, dalla festa del santo patrono a fine gennaio ai mercatini natalizi. La festa di fine agosto, però, rappresenta uno dei momenti clou nella programmazione solidale dei volontari, un ritrovo atteso tra compaesani, un’occasione d’incontro con ospiti veronesi e turisti. Attorno alla chiesa parrocchiale di Prun, per quattro sere a partire dalle 19 e domenica anche a mezzogiorno, gli stand sforneranno primi e secondi piatti rigorosamente casalinghi, contorni, panini e torte, oltre a vini della Valpolicella e bevande varie. Solo domenica a pranzo ci saranno anche gli gnocchi di malga, specialità che in tanti ogni anno apprezzano almeno quanto la polenta, i bigoli conditi con sughi diversi o le verdure grigliate cucinati tutti in casa dalle signore del paese che collaborano con l’associazione Insieme 2009 guidata dalla presidente Giulietta Zanoni. La macchina della solidarietà, infatti, ha bisogno dell’apporto di tutti soprattutto in un paese piccolo come Prun e per questo, sottolineano Raffaella Zanoni e Maddalena Guardini a nome del gruppo organizzatore, «ringraziamo di cuore tutte le persone che in vario modo contribuiscono alla realizzazione della festa». Tra questi ci sono anche bambini e ragazzi che, insieme agli adulti, provvedono alla pulizia dei tavoli e alla raccolta differenziata dei rifiuti. «Ci teniamo molto, perché in questo modo i più giovani diventano uno stimolo alla corretta differenziazione e al riciclo anche all’interno delle famiglie», continuano Zanoni e Guardini. Alla pesca di beneficenza, invece, penserà anche quest’anno Romina Framba, impegnata a trovare fondi anche per i lavori di sistemazione della facciata della chiesa che ha urgente bisogno di essere restaurata dopo il crollo di un pezzo in pietra. L’intrattenimento musicale cambia ogni sera: domani dj Phoenix propone musica afro, sabato il rock dei Guastafestival, domenica sul palco quelli del Gruppo 93, formazione di Prun che da 25 anni fa musica adoperandosi pure in varie iniziative di beneficenza. Lunedì invece la sagra saluterà il suo pubblico con il teatro all’aperto alle 21 la compagnia El Gavetin di Negrar si esibisce nella nuova commedia L’eredità. L’ingresso saerà libero. •

Camilla Madinelli

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