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Imposta di soggiorno Quasi 100mila presenze

Giancarlo Riolfi Dal 1° gennaio il Comune di San Pietro in Cariano ha introdotto l'imposta di soggiorno, applicata su tutti i pernottamenti di non residenti in strutture ricettive, alberghiere o extralberghiere del territorio e calcolata per ciascun pernottamento alla tariffa base con eventuali riduzioni. La tassa è compresa tra i 2 euro previsti per gli alberghi a 4 e 5 stelle, all'euro per gli esercizi ad 1, 2, 3 stelle e per le strutture ricettive alberghiere. L'imposta è finalizzata al finanziamento di interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei servizi pubblici del territorio. Il regolamento prevede una serie di esenzioni a favore di under 14 e di persone in situazione di disagio (malati, portatori di handicap, loro accompagnatori...) ma anche per ogni autista di pullman e per un accompagnatore ogni 25 partecipanti di gruppi organizzati dalle agenzie di viaggio, per il personale di polizia e altre forze armate, che svolgono attività di ordine e sicurezza pubblica. «L'imposta di soggiorno», commenta il sindaco Giorgio Accordini, «è una opportunità che ha il Comune per fare interventi, ma anche una possibilità di lavoro non trascurabile per il nostro territorio». La presenza di turisti in terra carianese è in costante crescita: 64 mila le presenze, alberghiere ed extra alberghiere nel 2014, salite a quasi 70 mila nel 2015 e a 93 mila nel 2016. La media di presenza nel 2016 è stata di 3 giorni nelle strutture alberghiere e 4,30 nelle strutture extra alberghiere, con l’incremento del 27 per cento sul 2015. •

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