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Il cattivo e il buono della rete I genitori messi in guardia

Un adolescente naviga nella rete
Un adolescente naviga nella rete
Un adolescente naviga nella rete
Un adolescente naviga nella rete

Consapevoli dei pericoli come delle opportunità di internet. Lesti nello scovare insidie e trappole, ma al tempo stesso in grado di capirci qualcosa pur essendo nati nel secolo scorso. È un breve corso di internet consapevole per genitori quello promosso a partire da domani dagli assessorati ai servizi sociali e alla sicurezza del Comune di Negrar, guidati rispettivamente da Ulyana Avola e Maurizio Corso, in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Negrar, il Gruppo1XG, l’Associazione Genitori Negrar, Hermete onlus e l’Ulss 9. Prevede tre serate rivolte sia alle mamme e ai papà sia agli educatori, con inizio alle 20.45 all’auditorium della scuola primaria di Negrar. L’obiettivo è fornire indicazioni utili e strumenti tecnici per l’utilizzo sicuro dei dispositivi digitali, come ad esempio applicazioni di «parental control» e informazioni legali su pericoli, rischi e responsabilità derivanti da un uso poco cosciente della rete. Le tre serate sono a cura di Daniele Taiani e Athos Cauchioli, che partecipano a ognuna, e nascono sulla scia di un percorso di formazione e sensibilizzazione su questi temi già avviato con successo negli anni scorsi. La prima serata, domani, sarà dedicata a «I pericoli della rete superati assieme ad un hacker» e ci sarà Diego D’accolti della Polizia postale. La seconda, giovedì 6 dicembre, tratterà de «La positività della rete e le opportunità di internet» insieme al fumettista e scrittore Matteo Bussola nativo di Sant’Ambrogio di Valpolicella. La terza e ultima, il 17 gennaio, avrà come titolo «Internet consapevole, dialogo aperto tra hacker e investigatori» e vedrà la presenza di un investigatore in carne e ossa, Michele Gandolfi. «DOPO ANNI DI LAVORO sulle nuove tecnologie e sui pericoli della rete, come l’esperienza di Bimbi in Rete realizzata da amministrazione comunale, scuola e Associazione Genitori Negrar», sottolinea l’assessore al sociale Avola, «dobbiamo riconoscere che abbiamo fatto molto per formare i nostri giovani e renderli più attenti nell’uso del web». Perché allora questo nuovo ciclo di incontri? «Vogliamo proporre strumenti concreti a genitori e educatori, per consentire loro di tutelare e proteggere i più giovani dai pericoli di internet. È per questo che diventa fondamentale lavorare con esperti nel campo della sicurezza informatica: ciò consente di compiere un importante passo in avanti nella gestione degli strumenti digitali, fornendoci soluzioni per utilizzarli in modo sicuro e adeguato all’età dei nostri figli». Dal canto suo, l’assessore Corso ha colto «un forte valore educativo sulla sicurezza che questa serie di incontri mette a disposizione dei genitori per avvicinarli al mondo dei figli». E spiega: «Oggi è un dato di fatto che i figli sono più veloci dei padri e delle madri nell’utilizzo delle tecnologie. I dati demografici, inoltre, raffigurano famiglie sempre più monogenitoriali, motivo questo di forte disagio per i ragazzi e di ricerca dell’evasione tramite i social e gli amici “virtuali”. Ma se li trovi in rete, gli amici, non sempre sono tali. La collaborazione con la Polizia postale e con tutte le forze dell’ordine del territorio porterà testimonianze ed esperti al tavolo durante le serate». •

Camilla Madinelli

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