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Gli ultimi rifiuti conferiti
nell’estate del 2006

Rifiuti a Ca’ Filissine
Rifiuti a Ca’ Filissine
Rifiuti a Ca’ Filissine
Rifiuti a Ca’ Filissine

La discarica di Ca’ Filissine non riceve più rifiuti solidi urbani dal 29 agosto del 2006 quando fu sequestrata per ordine del gip Marzio Bruno Guidorizzi a causa della presenza di valori anomali di ammoniaca, rilevati nel pozzo M7. Prima vi conferivano 48 comuni del nord-ovest della provincia e la città di Verona.

L’AREA su cui si estende l’impianto di Cà Filissine è di circa 14 ettari, al confine nord del territorio comunale. L’impianto è stato approvato nel 1987 con una prima ripartizione in quattro lotti ai quali nel 1997, data del primo ampliamento, si sono aggiunti gli altri quattro lotti. Per arrivare alla riapertura, su preciso mandato del giudice, sono state proposte diverse soluzioni progettuali. Nella prima del settembre 2011, era prevista la rimozione di un forte quantitativo di rifiuti già stoccati in discarica per procedere alla impermeabilizzazione del fondo e alla ripresa dei conferimenti prima della chiusura definitiva del sito evitando. La reazione popolare fu fortissima, specialmente per la paventata rimozione dei rifiuti e dei conseguenti odori, previsti per un tempo di 18 mesi.

NACQUE IL MOVIMENTO Ambiente & Vita e nel maggio del 2013 ci furono le dimissioni del sindaco Alessandro Reggiani seguite dall’arrivo del commissario Rose Maria Machinè. Le linee guida, proposte dal Commissario nel gennaio 2014, presentavano una variante rispetto al primo progetto, con una riduzione consistente dello scavo dei rifiuti.

NEL GIUGNO DEL 2014, dopo le elezioni che hanno portato a Palazzo Betteloni il sindaco Luigi Cadura, il progetto viene ripreso con due varianti sostanziali: rinuncia completa allo scavo dei rifiuti, misure per limitare la formazione del percolato, uso della tecnica dell’air sparging per la bonifica, trasformazione di Ca’ Filissine con rifiuti speciali con ripresa dei conferimenti, fino al profilo finale a panettone per facilitare il deflusso delle acque piovane. Ora la bonifica dovrebbe avvenire senza apporto di rifiuti.

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