<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Fu lui a inventare i display a cristalli liquidi

Louis Zanoni: era figlio di emigranti veronesi
Louis Zanoni: era figlio di emigranti veronesi
Louis Zanoni: era figlio di emigranti veronesi
Louis Zanoni: era figlio di emigranti veronesi

Il suo nome non è noto, ma la sua scoperta, l’applicazione del cristallo liquido per i display, trova una serie infinita di applicazioni in strumenti che hanno cambiato il nostro modo di vivere. Si chiamava Louis Zanoni, e i suoi genitori erano nati ad Arcè di Pescantina. Ha fatto parte della «squadra» dell’ingegnere George Heilmeier che per primo, nel 1965, utilizzò i cristalli liquidi che erano stati scoperti nel 1888 dal botanico austriaco Friedrich Reinitzer. Un’ordinaria storia di emigrazione del secolo scorso. Carlo e Caterina Peretti partirono per l’America in cerca di fortuna su un bastimento agli inizi del secolo e si stabilirono a Trenton del New Jersey, dove nacquero i figli Louis e Lucia, poi diventata suora. Louis Zanoni è mancato il 20 ottobre, a 85 anni, a Ewing nel New Jersey, ed è il co-inventore del cristallo liquido. Era nato a Trenton il 29 maggio del 1933. Louis venne in Italia per la prima volta, quando prestò servizio militare a Napoli per la marina degli Stati Uniti, come operatore radio. Nei due anni do permanenza a Napoli, colse l’occasione per visitare zii e cugini. Appena rientrato dal servizio militare, e non ancora laureato, fu assunto alla Rca Institutes di New York, istituto di ricerche di West Windsor, dove si specializzò in tecnologia elettronica e matematica.Vista la sua capacità tecnica, fu scelto come collaboratore di George Heilmeier, vincitore della medaglia nazionale per le scienze nel 1991: insieme lavorarono all’invenzione del display a cristalli liquidi (Lcd) usato adesso per la maggior parte degli strumenti elettronici: tv, monitor, orologi. Nel 2000, il presidente Bill Clinton, lo chiamò per inserire la sua invenzione fra le migliori cento del Novecento e porla nella «Capsula del millenio» che verrà aperta tra cento anni. Louis Zanoni, ha ricevuto numerose onorificenze nazionali e internazionali, tra cui la Marconi Medal. Gli Stati Uniti gli hanno concesso l’onore di esporre il suo primo orologio al museo della scienza e della tecnica di Washington DC. Louis fu fondatore di varie società finché non si attivò per aprire una stazione televisiva locale, che gestì assieme alla moglie Mary e ai figli, Doreen e Greg, fino al 2012. Louis, come molti emigranti, è tornato spesso in Italia, era innamorato del nostro territorio, amava la nostra cucina e i nostri vini, qualche anno fa parlava di un suo sogno di avere una casa sul lago di Garda. «Credo», racconta Flavio Zuliani, uno dei cugini che manteneva i contatti con Louis e lo ospitava nei suoi periodici viaggi in Italia, «che questo nome debba essere conosciuto da tutti e specialmente dai giovani, la cui vita ora è legata a tivù, computer, smartphone, la cui produzione è iniziata grazie alla scoperta di Louis Zanoni». •

Lino Cattabianchi

Suggerimenti