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«Corri Hasem, sta bruciando la tua casa»

Le fiamme sprigionatesi nell’appartamento al secondo pianoLa palestra di Volargne dove la Protezione civile ha allestito una cucina da campoMohamed Beggali, il primo che ha  provato a spegnere le fiamme
Le fiamme sprigionatesi nell’appartamento al secondo pianoLa palestra di Volargne dove la Protezione civile ha allestito una cucina da campoMohamed Beggali, il primo che ha provato a spegnere le fiamme
Le fiamme sprigionatesi nell’appartamento al secondo pianoLa palestra di Volargne dove la Protezione civile ha allestito una cucina da campoMohamed Beggali, il primo che ha  provato a spegnere le fiamme
Le fiamme sprigionatesi nell’appartamento al secondo pianoLa palestra di Volargne dove la Protezione civile ha allestito una cucina da campoMohamed Beggali, il primo che ha provato a spegnere le fiamme

Fuoco nella palazzina: a Passaggio Napoleone, quella tra sabato e domenica è stata una notte di paura. Ci sono volute due squadre dei vigili del fuoco di Verona, per domare l’incendio scoppiato sabato sera in un appartamento al secondo piano dell’edificio di proprietà del Cestim, l’associazione di operatori sociali e culturali che si occupano degli immigrati, che si affaccia sulla statale del Brennero, poco dopo Domegliara, nel territorio comunale di Dolcé. Nella palazzina abitano sei famiglie affittuarie, per venti persone in totale, in gran parte fuori casa per la serata del sabato al momento dell’innesco. I primi ad accorgersi di quanto stava sucedendo al secondo piano, sono stati Mohamed Beggali e la moglie Laila Fettah, rientrati a casa poco prima delle 20. «Ho visto le fiamme e ho preso un estintore in garage per entrare in casa», racconta Beggali. «Ho bussato a tutte le porte, ma ho trovato solo quattro persone nella parte non colpita dal fuoco, poi sono andato all’appartamento dove stava bruciando tutto, ho buttato giù la porta e usato l’estintore: le fiamme subito si sono spente, o almeno ho avuto questa impressione. Poi però la bombola si è scaricata e sono ripartite immediatamente». Probabilmente è anche grazie al tempestivo intervento di Mohammed, che abita e lavora regolarmente in zona da 20 anni, se il rogo non si è allargato ad altri appartamenti e se non ci sono stati feriti. I vigili del fuoco di Verona, accorsi sul luogo subito dopo la chiamata, hanno spento le fiamme a tarda notte. A causa del forte calore sono crollate le intonacature e pure il terzo piano dell’edificio ha subito danni. Ieri mattina poi, dopo avere soffocato sul nascere le fiamme sviluppatesi da un materasso, i pompieri hanno accompagnato i residenti nell’ edificio perché potessero recuperare alcuni effetti personali. La paura della notte precedente, ieri, era ancora negli occhi di chi è tornato a casa per recuperare il necessario. «Non so cosa possa essere successo», commenta Abdul, una delle venti persone che abitavano nella palazzina. «Ho visto il fuoco e mi sono subito allontanato. Adesso saranno i vigili del fuoco a capire le cause di tutto». Hasem è un ambulante che frequenta i mercati del circondario: «Da 34 anni pago l’affitto con regolarità e adesso ho perduto tutto». Quello di pagare regolarmente l’affitto è un valore sottolineato con grande dignità da tutti coloro che sabato hanno perso il tetto a Passaggio Napoleone. Aggiunge Hasem: «L’altra sera sono andato al bar a Domegliara. Degli amici mi hanno detto che stava bruciando casa mia Non volevo crederci. Ma tornando ho visto i pompieri». Sul luogo c’era anche il sindaco di Dolcé, Massimiliano Adamoli, che fino alle 2 della notte ha cercato di trovare una sistemazione ai residenti rimasti senza casa. Ieri mattina ha inoltre predisposto il trasferimento provvisorio nella palestra di Volargne, dove la protezione civile ha montato una cucina da campo. «Sono in costante contatto con il Cestim» assicura il primo cittadino. «Stiamo verificando la disponibilità di appartamenti da mettere a disposizione delle famiglie». A metà pomeriggio di ieri si è svolto un incontro tra il vicesindaco di Dolcé, Angelo Zanesi, i rappresentanti del Cestim e un privato, disposto a dare alloggio alle persone rimaste senza casa. Si vedrà se può essere la soluzione. •

Gianfranco Riolfi

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