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Cercasi regista per la bonifica di Ca’ Filissine

La discarica di Ca’ Filissine, fonte di inquinamento ambientale FOTO PECORA
La discarica di Ca’ Filissine, fonte di inquinamento ambientale FOTO PECORA
La discarica di Ca’ Filissine, fonte di inquinamento ambientale FOTO PECORA
La discarica di Ca’ Filissine, fonte di inquinamento ambientale FOTO PECORA

Il Consiglio comunale di Pescantina è tornato a occuparsi della bonifica di Ca’ Filissine: parte dell’avanzo di bilancio vincolato a spese per la discarica, è stato deciso, sarà impiegato per la l’assistenza tecnico legale per la revisione del progetto di bonifica che dovrà avvenire senza apporto di rifiuti e per la stesura dell’accordo di programma con il ministero dell’Ambiente. Il punto sulla discarica lo fa il sindaco Luigi Cadura, che riepiloga la situazione: «È stato consegnato il cantiere per la gestione provvisoria e la realizzazione dei lavori emergenziali a Ca’ Filissine alla società Water & Soil Remediation srl di Mantova, cui sono stati affidati la gestione provvisoria e l’esecuzione dei lavori finanziati dal contributo regionale di 1,4 milioni di euro. I lavori consistono nel ripristino della funzionalità dell’impianto elettrico e di captazione del biogas; nella reimpermeabilizzazione e risagomatura dell’ impianto di captazione delle acque piovane nell’ innalzamento della parete nord e nella sorveglianza e vigilanza sulla discarica». Contemporaneamente sta evolvendo il nodo del progetto di bonifica. «IL 23 MAGGIO 2018», riepiloga il sindaco, «si è tenuto al ministero dell’Ambiente, alla Direzione generale per la Salvaguardia del territorio e delle acque, un incontro cui hanno partecipato funzionari e dirigenti del ministero, la dirigenza di Arpav, il Comune di Pescantina e in videoconferenza dirigente e funzionari della direzione ambiente della Regione. Nell’incontro il ministero, dopo aver confermato la disponibilità dei fondi per 65 milioni destinati alla bonifica di Cà Filissine, ha iniziato a discutere i contenuti dell’accordo di programma soffermandosi in particolare sul ruolo del soggetto attuatore dell’intervento». Su questo punto il Comune di Pescantina ha ribadito le difficoltà dell’ente a ricoprire il ruolo di soggetto attuatore, data la scarsa dotazione organica per la gestione tecnica dell’intervento, nonché le difficoltà connesse al transito nel bilancio comunale di una somma così ingente. «Il ministero», continua Cadura, «ha proposto che soggetto attuatore dell’intervento fosse proprio la Regione del Veneto. Il 31 maggio con una nota trasmessa al ministero dell’Ambiente, alla dirigenza Arpav e al Comune di Pescantina la Direzione ambiente della Regione ha dichiarato la propria indisponibilità a ricoprire il ruolo di soggetto attuatore, ritenendo che tale ruolo vada affidato al Comune di Pescantina». «NELLA STESSA NOTA», prosegue il sindaco, «la Regione ribadisce come ai sensi della normativa regionale, nei casi in cui la bonifica non comporti contestuale apporto di rifiuti, come a Pescantina grazie al contributo del ministero, le funzioni amministrative in materia di bonifica siano in capo ai Comuni e alle Provincie. Allo scopo di chiarire le competenze amministrative per il progetto di bonifica il Comune si è fatto promotore di un incontro tecnico tra gli enti interessati: Regione del Veneto, Provincia di Verona Arpav e Comune di Pescantina». Il 27 giugno si è tenuto un incontro tra Comune e Provincia e Regione in cui si è convenuto di inserire l’intervento nell’ambito dell’articolo 250 del Testo unico dell’Ambiente, considerando chiusa la discarica di Ca’ Filissine e inquadrando l’intervento nell’ambito della bonifica del sito. Conclude Cadura: «La competenza per l’approvazione del progetto, quindi, passa al Comune, previa conferenza di servizi con Provincia e Arpav. Per accelerare l’iter di esame ed approvazione del progetto si è convenuto di recuperare gli studi e le verifiche fatte per il progetto precedente. I progettisti hanno già depositato in Comune l’adeguamento progettuale richiesto, che verrà presentato alla popolazione prima dell’adozione. A breve, assieme al ministero verrà individuato il soggetto attuatore in modo da sottoscrivere l’accordo di programma». •

Lino Cattabianchi

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