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C’è nessuno? Salta il Consiglio

I pochi consiglieri che ieri mattina hanno risposto alla convocazione per le 8.30
I pochi consiglieri che ieri mattina hanno risposto alla convocazione per le 8.30
I pochi consiglieri che ieri mattina hanno risposto alla convocazione per le 8.30
I pochi consiglieri che ieri mattina hanno risposto alla convocazione per le 8.30

È saltato il Consiglio comunale in prima convocazione alle 8.30 di ieri mattina. Presenti il segretario comunale Elena Letizia, il presidente Lorenzo Mascanzoni e i consiglieri di minoranza Manuel Fornaser, Davide Pedrotti e Silvia Marai, dopo la constatazione della mancanza del numero legale, il presidente, trascorsa la mezz’ora di rito, ha dato appuntamento ai consiglieri per domani alle 20.30, in seconda convocazione. All’ordine del giorno il riconoscimento di un debito fuori bilancio, l’assestamento generale del bilancio, l’applicazione di un avanzo, il conferimento della cittadinanza onoraria a Vittore Bocchetta, un’interrogazione di Vittoria Borghetti su Daneco, una mozione di Samuele Baietta su installazione bat box, una mozione di Davide Pedrotti su sacchetti con microchip, un’interpellanza di Baietta su gioco d’azzardo patologico. Dura la dichiarazione di Fornaser: «Il sindaco Cadura e la maggioranza organizzano un Consiglio e non vi partecipano. Un’assenza che era già nell'aria ma che non credevo si verificasse ancora: unico presente per la compagine di Cadura il presidente del Consiglio Mascanzoni Lorenzo detto Niki. La sua presenza è inevitabile essendo lui a presiedere le sedute, ma non si deve preoccupare per la presenza o meno di alcuni consiglieri di opposizione, anche perché se la maggioranza è al completo il consiglio può approvare qualsiasi delibera. Tutti gli atti decisionali è opportuno chiarire sono predisposti da chi amministra e le sedute di Consiglio sono convocate senza accordare le date con le opposizioni. In questo caso addirittura il presidente del Consiglio ha convocato il giorno prima per il giorno dopo i capigruppo e poi questo epilogo. Ancora una volta manca una maggioranza coesa: è una maggioranza che non esiste più». Mascanzoni ha richiamato i consiglieri a un senso di responsabilità trasversale «non ancora maturo da parte di maggioranza e minoranza che, in qualche occasione, ha fatto mancare il numero legale. Ovvio che questo senso di responsabilità si deve allargare alla maggioranza». «Per l’ennesima volta “salta” il Consiglio comunale in prima seduta», ha commentato il leghista Davide Pedrotti, «tra l’altro, convocato alle 8.30 del mattino quando la maggior parte dei componenti deve interrompere la propria attività lavorativa per adempiere a un proprio dovere. Una seria riflessione è opportuno farla sul gruppo di maggioranza che sta amministrando questo paese e la domanda che sorge spontanea dopo ripetute sospensioni, per la mancanza del numero legale, è quella di chiedersi se esiste veramente ancora una maggioranza, se esiste ancora un gruppo di maggioranza coeso in grado di amministrare il nostro paese nel migliore dei modi. Lascia perplesso l’intervento del presidente del Consiglio che ancora una volta cerca il numero legale ricorrendo alla presenza delle minoranze. Ma il compito principale della minoranza è quello di vigilare sull’operato della maggioranza e non di fare la stampella in Consiglio. Se poi la minoranza lavora anche per proporre soluzioni ai problemi del paese in modo costruttivo è solamente un valore aggiunto che evidenzia l’impegno che il consigliere si è assunto ricoprendo l’incarico». Dello stesso avviso Silvia Marai: «Il presidente alle rimostranze dei consiglieri presenti taccia il sistema, adducendo che ciò che ora fa la maggioranza, facendo mancare il numero legale, è ciò che, spesso, ha fatto la minoranza. Sorge spontaneo chiedersi chi ora amministri». Il sindaco Luigi Cadura, assente alla prima convocazione, spiega le motivazioni della scelta della maggioranza: «Ci sono consiglieri comunali di maggioranza e anche di minoranza in ferie. Dovevamo fare la convocazione entro il 31 luglio per legge. Il Consiglio seguirà regolarmente in seconda convocazione domani. Abbiamo riscontrato altre volte che la minoranza, quando la maggioranza non è in grado di assicurare il numero legale, esce dall’aula, comportamento peraltro legittimo e quindi abbiamo convocato il Consiglio in prima convocazione alle 8.30 sapendo che probabilmente si sarebbe tenuto in seconda». •

Lino Cattabianchi

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