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Accordo a cinque per l’Ufficio turistico della Valpolicella

É stata approvata, all’unanimità, dal consiglio comunale di Sant’Ambrogio di Valpolicella, la convenzione per il funzionamento in forma associata dello Iat, l’Ufficio turistico della Valpolicella per il periodo 2018-2021. Nel triennio uscente, la gestione è stata affidata al Consorzio Pro Loco Valpolicella che continuerà fino a dicembre ed eventualmente, in caso di rinnovo, anche nel 2019, essendo la gestione legata a singole annualità. Novità del nuovo triennio è che lo Iat è sostenuto da cinque degli otto Comuni della Valpolicella: San Pietro, Sant’Ambrogio, Negrar, Marano di Valpolicella e Fumane. Gli stessi cinque, con i fuoriusciti Dolcè, Pescantina e Sant’Anna d’Alfaedo, continueranno a sostenere la Strada del Vino Valpolicella. La quota annuale a carico di Sant’Ambrogio è di 2.416 euro. «Le amministrazioni comunali», ha spiegato l’assessore al Turismo Evita Zanotti, «hanno suddiviso i compiti tra le due entità. Lo Iat svolgerà un servizio di prima accoglienza e punto informazioni. La Strada del Vino realizzerà invece un progetto di marketing per uno sviluppo unitario del territorio attraverso la creazione di nuovi strumenti come il marchio d’area ed un portale internet inedito». D’accordo s’è detto Pierluigi Toffalori, consigliere d’opposizione di Al Servizio dei Cittadini, che ha rammentato: «La prima convenzione per l’ufficio turistico fu sottoscritta dalla mia amministrazione in un clima di collaborazione con le Pro loco. Spiace che tre Comuni non abbiamo aderito alla convenzione per lo Iat, ritengo comunque che la porta debba essere sempre aperta». Il consigliere d’opposizione di Libera Scelta, Marco Selmo, ha messo in guardia: «Invito il sindaco ad essere vigile sui rapporti tra i Comuni e i gestori per evitare spiacevoli situazioni occorse in passato». Sempre dai banchi delle opposizioni, Bianca Pellegrini di Idea Comune ha evidenziato: «Ci premeva molto che si suddividesse chiaramente la gestione dello Iat da quello del Consorzio Pro loco». •

Massimo Ugolini

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