Carrelli per barche, rimorchi per trasporto cavalli o ancora carrelli per trasportare auto, come le auto da corsa che non possono circolare su strada se non durante le manifestazioni a loro dedicate. Un mondo di «trailer» (carrello in inglese, ndr) che spesso non vanno d’accordo con la patente B. Non è vero, infatti, che con questa è possibile trainare qualsiasi rimorchio, ricorda Aci Verona. Primo: occorre un’auto trainante che sia in grado di «tirare» il rimorchio. Ovvero, la massa complessiva del rimorchio (indicata alla lettera F2 della Carta di circolazione del rimorchio) deve essere uguale o inferiore alla massa trainabile dal veicolo indicata alla lettera O1 della Carta di circolazione del veicolo. L’auto o il furgone, insomma, deve essere in grado tecnicamente di trainare un rimorchio non leggero. A questo punto, esclusi i rimorchi leggeri fino a 750kg di massa complessiva, il Codice della strada dice che con la patente B non è possibile trainare un rimorchio se la massa complessiva di veicolo trainante e rimorchio eccede i 35 quintali (3,5 tonnellate). Non importa il peso effettivo dell’auto o della barca caricate, fa fede anche in questo caso solo il valore di massa complessiva del carrello indicato alla lettera F2 del libretto. Se si fanno i dovuti calcoli, si intuisce che restare entro i 35 quintali di massa complessiva è molto difficile e le sanzioni se si viene fermati oltre soglia sono molto salate (anche diverse migliaia di euro). La soluzione è la patente BE, che ammette traino con una massa complessiva di veicolo trainante e rimorchio fino a 70 quintali, e il cui costo si aggira intorno ai 1.500 euro, un po’ più caro per chi ha fatto l’esame teorico della patente B prima del 1 dicembre 2013, che in questo caso dovrà ripetere l’esame. •