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A Cavaion

Sfratto a Cavaion,
scatta il presidio
dei gruppi Clnv

A Cavaion
Il presidio a Cavaion (foto Pecora)
Il presidio a Cavaion (foto Pecora)
Il presidio a Cavaion (video Pecora)

Il Comitato di liberazione nazionale veneto (Clnv) è intervenuto stamattina a Cavaion, in via Berengario 34, per fermare uno sfratto ai danni di Giuliana Maria Gaburro. Gaburro vive da sola in un appartamento del valore di circa 150mila euro che è stato pignorato per un debito di 1.700 euro dal giudice del Tribunale di Verona che si occupa del caso.

 

Un centinaio di persone guidate dalla responsabile nazionale per il Veneto Patrizia Badii dal mattino di oggi fino all’ora di pranzo hanno presidiato l’esterno dell’abitazione in via Berengario con un cordone davanti a una cinquantina di carabinieri, ai poliziotti della Digos, ai vigili urbani che hanno anche bloccato la circolazione per circa un’ora.

 

Un tale spiegamento di forze ha lasciato di stucco molti cavaionesi di passaggio. Badii ha chiesto a nome del Clnv al giudice del Tribunale di Verona “di sedersi a un tavolo e avviare una trattativa per trovare una soluzione che non sia cacciare la signora da casa sua”.

 

Camilla Madinelli

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