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Malore in auto, Cogollo perde Adriano Pomari

Adriano Pomari, secondo da destra, con il Cda della Pia Opera
Adriano Pomari, secondo da destra, con il Cda della Pia Opera
Adriano Pomari, secondo da destra, con il Cda della Pia Opera
Adriano Pomari, secondo da destra, con il Cda della Pia Opera

Stroncato da un malore, probabilmente un infarto, mentre era alla guida della propria auto. Così è morto, ieri mattina intorno alle 8.30, nei pressi della zona artigianale di Cogollo, Adriano Pomari, 76 anni compiuti lo scorso novembre. Apparteneva ad una delle famiglie storiche del paese e suo padre Luigi era stato stretto collaboratore del grande benefattore Fermo Sisto Zerbato e membro del consiglio di amministrazione della Pia Opera Santa Teresa voluta dallo stesso. Adriano ne aveva seguito l’esempio, sia nelle mansioni sia nello spirito, «perché non era un volontario, ma il volontario», lo ricorda Luca Tomezzoli, presidente della Pia Opera, «pronto ad impegnarsi ovunque fosse richiesto». Era il membro anziano dell’istituzione e la memoria su fatti, situazioni, protagonisti, sempre disponibile anche per incarichi minimi: dal blocco delle caldaie dell’asilo, delle scuole o degli appartamenti, ai piccoli lavori di manutenzione. In occasione dell’inaugurazione della rinnovata sede del Centro di accoglienza Zerbato di Cogollo, gli era stata conferita una targa di cui andava particolarmente fiero ed era stato raccontato un episodio che dimostra la passione e il grande impegno di Adriano. «Il suo capolavoro e principale orgoglio da membro del Cda era stata la salvaguardia dell’edificio dopo che era stato chiuso per inagibilità», ha raccontato il presidente Tomezzoli, «perché per anni Adriano era andato a svuotare i secchi che raccoglievano l’acqua piovana che filtrava dal tetto lesionato e veniva convogliata attraverso un sistema di tubature da lui approntato: senza il suo impegno silenzioso e costante le infiltrazioni avrebbero probabilmente causato danni irreparabili e il restauro sarebbe stato impossibile o troppo costoso». Il prossimo agosto avrebbe terminato il suo ultimo mandato e sarebbe uscito dalla Pia Opera, dopo un quarto di secolo di volontariato disinteressato e gratuito. Il sindaco Simone Santellani esprime il dolore della comunità tregnaghese «per la perdita di una persona esemplare, altruista, impegnata e sempre corretta. Il suo esempio e il suo amore per Cogollo siano stimolo per lavorare per questa comunità e per garantire un futuro alla frazione con nuovi luoghi di incontro, e di servizi alle famiglie». Il funerale si svolgerà nella chiesa di Cogollo in data da fissare ma probabilmente sarà giovedì. •

Vittorio Zambaldo

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