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Val Fraselle e Ponte di Veja uniti in un documentario

Un sentiero in Val Fraselle
Un sentiero in Val Fraselle
Un sentiero in Val Fraselle
Un sentiero in Val Fraselle

«Lessinia, l’arcaico e l’attuale in Val Fraselle e al Ponte di Veja», è questo il nome del documentario di Attilio Scolari ed Aldo Ridolfi, con testi e voce di Ridolfi, riprese, produzione e musiche di Scolari. Il tutto, arricchito con racconti di Rino Lucchi e Piero Piazzola. Il documentario, che sarà presentato mercoledì 28 alle 21 nella biblioteca comunale Don Lorenzo Milani di piazza del Popolo a San Martino Buon Albergo, mette insieme la Val Fraselle ed il Ponte di Veja. Solo un capriccio degli autori? No, perché Scolari e Ridolfi aiutano a scovare elementi comuni fra i siti. Questi luoghi, pur così lontani, sono infatti legati fra loro da almeno due legami. Il primo è costituito dallo «scavo» che la telecamera effettua nell’ambiente, nella geologia, nella storia e nel gusto escursionistico. Questo tipo di lavoro accomuna i due siti mentre ci propone l’attualità del Ponte di Veja e della Val Fraselle di cui parla il titolo. La presenza di leggende e di un mondo fantastico e misterioso che, pur nella diversità dei protagonisti chiamati in causa (a Veja la leggenda di Veja e Cereo, in Val Fraselle la processione delle Genti Beate), è il secondo argomento che accomuna i due luoghi diversi. Il documentario nella sua narrazione si avvale di due voci eccezionali: quella di Piero Piazzola che parla delle figure mitiche (a questo proposito il brano filmico è preso dal film Seralda, girato da Marzio Miliani) e quella di un Rino Lucchi assai convincente che racconta dell’orco e del diavolo. Tutto questo rappresenta l’aspetto arcaico anticipato nel titolo del documentario. Ad arricchire ancor di più il filmato, che dura 58 minuti, contribuisce la videocamera di Scolari che, come un moderno escursionista, fruga, vede e registra il territorio attuale. In questo modo il documentario insinua qua e là un’idea: che, almeno in parte, il mondo fantastico di queste zone sia indotto proprio dalla loro struttura geologica e morfologica. La serata sarà occupata principalmente dalla proiezione del documentario, con una breve presentazione affidata ad Attilio Scolari e ad Aldo Ridolfi. L’ingresso è libero. •

Giuseppe Corrà

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